L'EMA e l'HMA hanno convenuto sulla necessità di ulteriori raccomandazioni sui trattamenti contro COVID-19 alla luce dell’aumento dei tassi di infezione e dei decessi dovuti alla malattia in tutta l'UE.
Uno studio suggerisce che non trattare con antitrombotici i pazienti COVID-19 ambulatoriali sintomatici ma clinicamente stabili può essere la migliore linea d'azione.
Angelini Pharma, produttrice di Tachipirina, medicinale che contiene paracetamolo, è intervenuta nel dibattito mediatico sulla sicurezza del paracetamolo nel trattamento iniziale del paziente con COVID-19.
Il molnupiravir è un farmaco promettente che potrebbe migliorare la gestione della pandemia di COVID-19. L’antivirale, che si assume per bocca, sta entrando nelle fasi finali dei test sugli esseri umani.
Identificata una potenziale causa dei sintomi del Long-COVID. Al centro delle scoperte del team c’è un anticorpo che compare settimane dopo l'infezione iniziale e interrompe l’attività dell’enzima ACE2.
Un recente rapporto dei CDC conclude che negli Stati Uniti i vaccini Moderna e Pfizer-BioNTech hanno fornito un alto livello di protezione contro le ospedalizzazioni per COVID-19.
Pfizer e BioNTech hanno annunciato oggi i risultati di uno studio che mostra un buon profilo di sicurezza e robuste risposte anticorpali neutralizzanti nei bambini dai 5 agli 11 anni di età.
Ad influenzare l’elevata circolazione di SARS-CoV-2 tra gli anziani durante la prima ondata sarebbe stato il maggior numero di incontri quotidiani, con persone di qualsiasi età rispetto ad altri paesi europei.
Identificare soluzioni per la riapertura in sicurezza delle scuole sulla base di dati scientifici anche sulle diverse varianti SARS-CoV-2: questo l’obiettivo del progetto finanziato dalla Commissione Europea.
I risultati di uno studio preliminare suggeriscono l'efficacia della vaccinazione anti-COVID eterologa non solo per il completamento della vaccinazione ma anche per una eventuale “terza dose”.
Su BMJ vengono evidenziati la data e il luogo in cui ogni singola variante è stata identificata per la prima volta. Sono quindi riportati i riferimenti ai principali studi che hanno determinato l’efficacia dei vaccini contro di essa.
Quanti sono e quanto durano gli anticorpi di chi è stato infettato dal SARS-CoV-2? Con quale probabilità ci si infetta all’interno di uno stesso nucleo familiare? Quanto è servito il contact tracing?
Vi riportiamo una sintesi degli ultimi aggiornamenti a proposito della variante Delta o B.1.617.2 (ed anche di "Delta plus") del virus SARS-CoV-2, responsabile della malattia COVID-19.
Le malattie croniche non trasmissibili come l'ipertensione sono state identificate come fattori di rischio per l'infezione da SARS CoV-2 e come fattori prognostici per COVID-19 grave e per altri esiti sfavorevoli.
Esiste solo un rischio minimo di insorgenza di miocardite/pericardite nei giovani maschi. Per questo, la vaccinazione COVID-19 nei giovani dai 12 anni in su è fortemente raccomandata, i benefici superano i rischi.
La SIP raccomanda la vaccinazione COVID-19 per tutti i bambini e gli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni. Raccomanda inoltre di informare al meglio i genitori e i giovani sulla vaccinazione COVID-19.
Segnalato un numero superiore al previsto di casi di miocardite e pericardite tra i giovani che hanno assunto i vaccini COVID-19 a base di mRNA di Pfizer/BioNTech e Moderna. In atto analisi dei CDC e dell'EMA.
Cosa succederà quando la pandemia sarà terminata? Il ruolo e la figura dei medici del SSN saranno di nuovo messi in discussione? Vi riportiamo la riflessione del Dr. Alessandro Raffaele, chirurgo pediatrico di Pavia.
Un gruppo italiano ha pubblicato sulla rivista Critical Care un documento sui vantaggi derivanti dalla possibilità di permettere le visite in terapia intensiva durante un periodo di pandemia.
Pubblicato su JAMA Pediatrics un breve articolo che evidenzia le informazioni più recenti sul tema riguardante i soggetti in età pediatrica e i vaccini anti-COVID. L’articolo riporta note utili ai pediatri e ai genitori.