I farmaci per trattare la COVID-19 di cui disponiamo oggi sono moderatamente efficaci e devono essere somministrati in ospedale. Per questo, nonostante i buoni risultati dei vaccini anti-COVID, è fondamentale investire nello sviluppo di un trattamento efficace per la COVID-19.
Il molnupiravir è un farmaco che potrebbe dare una svolta nella terapia per la COVID-19. Questo farmaco riduce la capacità del virus SARS-CoV-2 di replicarsi. Funziona imitando uno degli elementi costitutivi del materiale genetico del virus. Quando il virus si riproduce, il molnupiravir causa l'accumulo di mutazioni nell'RNA del virus, che aumentano ogni volta che si replica. Alla fine, questo provoca una error catastrophe, per cui l’alto numero di mutazioni impedisce al virus di riprodursi del tutto, determinandone la morte.
Un piccolo studio preprint ha esaminato gli effetti del molnupiravir in 202 pazienti COVID-19 non ospedalizzati che avevano iniziato ad avere sintomi. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale ad assumere molnupiravir o un placebo.
Lo studio mostra che, dopo tre giorni di trattamento, il virus SARS-CoV-2 è stato individuato meno nei pazienti che assumevano molnupiravir rispetto a quelli che prendevano un placebo. Al quinto giorno, il virus non è stato rilevato in nessun partecipante che assumeva molnupiravir, ma è stato ancora trovato nell'11% di quelli che prendevano un placebo. Il trial, quindi, suggerisce che molnupiravir può ridurre ed eliminare il virus SARS-CoV-2 nei pazienti con COVID-19 lieve.
Il fatto che molnupiravir acceleri l'eliminazione del virus suggerisce che potrebbe essere utile non solo per trattare la COVID-19, ma anche per ridurre la possibilità che si diffonda.
Al momento sono in corso altri studi sul molnupiravir, che ci daranno maggiori informazioni sul suo potenziale contro la COVID-19. Uno sta indagando per scoprire se il trattamento precoce con molnupiravir possa ridurre il tempo necessario per eliminare il virus nei pazienti con COVID-19 grave. Un altro sta invece cercando di capire se molnupiravir è meglio di un placebo nel prevenire la malattia grave e la morte negli adulti non ospedalizzati con COVID-19. Un ulteriore studio sta studiando se il trattamento precoce con molnupiravir delle persone positive a SARS-CoV-2 prevenga l'infezione dei conviventi. Se i risultati di questi studi saranno soddisfacenti, l'impatto di molnupiravir potrebbe essere enorme. Data la gravità della malattia causata da SARS-CoV-2, un antivirale efficace sarebbe un'arma preziosa, in particolare se molnupiravir continua ad avere un'azione rapida come ha fatto finora nei test.
Il fatto che sia assunto per via orale è un ulteriore elemento a suo favore, perché questo lo renderebbe facile da usare nelle prime fasi dell'infezione, come terapia domiciliare. Inoltre, il molnupiravir può essere prodotto in grandi quantità e non richiede il trasporto a freddo. I vaccini e le misure di prevenzione sarebbero sempre le strategie principali per controllare la pandemia, ma questo farmaco potrebbe dare un notevole aiuto.
Fonti: William Fischer, Joseph J. Eron Jr, Wayne Holman, Myron S. Cohen, Lei Fang, Laura J. Szewczyk, Timothy P Sheahan, Ralph Baric, Katie R. Mollan, Cameron R. Wolfe, Elizabeth R. Duke, Masoud M. Azizad, Katyna Borroto-Esoda, David A. Wohl, Amy James Loftis, Paul Alabanza, Felicia Lipansky, Wendy P. Painter. Molnupiravir, an Oral Antiviral Treatment for COVID-19. medRxiv 2021.06.17.21258639; doi: https://doi.org/10.1101/2021.06.17.21258639 [This article is a preprint and has not been peer-reviewed]
Reddick R. A new oral antiviral drug for COVID is being tested in humans – can it make a difference?. The conversation. September 23, 2021