L’OMS ha recentemente pubblicato uno scientific brief, basato su una revisione sistematica rapida, per esaminare se l'ipertensione aumenta il rischio di infezione da SARS CoV-2 e di malattia grave. Il documento si focalizza quindi sul ruolo dell'ipertensione come fattore di rischio e prognostico, mentre elenca le lacune nella ricerca e nella conoscenza.
In precedenza, l'OMS aveva riconosciuto che l'ipertensione, insieme ad altre malattie cardiovascolari, aumentava il rischio di COVID-19 grave e la mortalità.
Allo stesso modo, una nota informativa dell'OMS del marzo 2020 riportava che le persone con malattie non trasmissibili preesistenti, inclusa l'ipertensione, sembravano essere più vulnerabili allo sviluppo di una forma grave di COVID-19.
Il protocollo per la revisione rapida è stato predisposto prima della ricerca delle evidenze e dell'analisi dei dati.
È stata effettuata una revisione sistematica utilizzando Medline, Embase e Global Health tramite Ovid; la ricerca è stata condotta l'11 gennaio 2021 senza restrizioni linguistiche. Le revisioni sistematiche con meta-analisi o stime del rischio sono state incluse solo se riportavano come esposizione evidenze sull'ipertensione (auto-riferita o diagnosticata) e COVID-19 o COVID-19 grave come esiti.
La diagnosi di SARS-COV-2 avrebbe potuto essere basata su qualsiasi test di laboratorio (ad esempio RT-PCR), imaging o diagnosi clinica.
Sono stati seguiti metodi di revisione sistematica standard.
Lo strumento AMSTAR-2 è stato utilizzato per valutare la qualità delle revisioni sistematiche incluse in questa breve sintesi. I risultati sono presentati in modo narrativo. Ugualmente, a partire dall'ultima data di ricerca delle revisioni sistematiche considerate, sono stati selezionati gli studi primari recuperati attraverso la ricerca bibliografica e sintetizzati i rapporti pertinenti (che forniscono stime di associazione/rischio aggiustate).
Sono state identificate 53 revisioni sistematiche e meta-analisi peer-reviewed che studiavano l'ipertensione nell’esposizione e COVID-19 grave come risultato.
La gravità della malattia poteva essere ricondotta a:
La maggior parte degli studi ha seguito un disegno retrospettivo o prospettico, basato su registri o coorti di pazienti. Quasi tutte le revisioni sistematiche e le meta-analisi hanno rivelato che l'ipertensione era fortemente associata a una forma grave di COVID-19. Tuttavia, non era chiaro se le stime aggregate fossero approssimative o aggiustate (ad esempio relative ad altre comorbilità).
Non c'erano revisioni sistematiche e meta-analisi che esaminassero se l'ipertensione aumentasse il rischio di contrarre l'infezione da SARS CoV-2.
Sono stati selezionati 9 studi primari, ognuno dei quali riportava stime di associazione/rischio aggiustate. Le variabili incluse nei modelli di regressione erano età, sesso, segni, sintomi e comorbidità. I risultati erano relativi a grave malattia e mortalità. Questi 9 rapporti hanno suggerito che l'ipertensione fosse associata a un rischio più elevato di esiti sfavorevoli.
Tre limitazioni chiave sono state identificate per trarre conclusioni definitive:
Le prove disponibili sono complessivamente coerenti nel suggerire che l'ipertensione aumenta il rischio di COVID-19, il ricovero in unità di terapia intensiva, malattia grave e mortalità. Tuttavia, se questi maggiori rischi fossero indipendenti da altri fattori di rischio, non è stato completamente chiarito. Futuri studi originali, revisioni sistematiche e meta-analisi, comprese meta-analisi a livello individuale, potrebbero integrare le prove attuali.
L'ipertensione come fattore di rischio per l'acquisizione dell'infezione da SARS CoV-2 non è stata studiata da revisioni sistematiche e meta-analisi. Le future revisioni sistematiche, le meta-analisi e gli studi originali dovrebbero anche spiegare chiaramente come è stata accertata la presenza di ipertensione (ad esempio auto-riferita, estratta da cartelle cliniche passate o dichiarazioni di farmaci o misurata attivamente come parte dello studio).
Quasi tutte le prove disponibili suggeriscono che l'ipertensione aumenta il rischio di COVID-19 grave, definito come ricovero in terapia intensiva, gravità clinicamente definita o una combinazione di questi, o rischio di mortalità. Tuttavia, a volte dagli studi condotti non risulta chiaro se questo profilo prognostico sia indipendente da altri fattori di rischio e non ci sono revisioni sistematiche o meta-analisi che abbiano studiato se le persone con ipertensione, rispetto a individui altrimenti sani, siano a maggior rischio di essere infettati da SARS-CoV-2.
Fonti: Network Bibliotecario Sanitario Toscano. Ipertertensione, fattore di rischio d’infezione e Covid-19 grave? Evidenze e lacune nelle ricerche e conoscenze ad oggi. 01/07/2021
World Health Organization. Hypertension and COVID-19. 17/06/2021