Recentemente è stato condotta a Trieste, presso l’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo, la prima indagine italiana sulla presenza di anticorpi nel personale ospedaliero. La ricerca ha rivelato che il 17% degli esaminati aveva sviluppato una risposta anticorpale.
Durante la pandemia COVID-19, dalla Cina al Senegal, dall'India alla Bolivia, nessun paese colpito dal virus è stato risparmiato dalla ciarlataneria, che pretende di fornire cure miracolose per una malattia che, a tutt'oggi, non ha né cure né vaccini.
Italian Resuscitation Council ha tradotto un aggiornamento delle linee guida per la rianimazione cardiopolmonare reso necessario dalle esigenze imposte dall’attuale pandemia di COVID-19.
È online il rapporto “Impatto dell’epidemia COVID-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo trimestre 2020” che fornisce una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell’epidemia di COVID-19 e dei dati di mortalità totale acquisiti e validati da ISTAT.
Le conoscenze sui test diagnostici per individuare l’infezione da SARS-CoV-2 sono ancora in evoluzione. Un articolo recente descrive come interpretare i due tipi di test diagnostici comunemente in uso per le infezioni da SARS-CoV-2 e come i risultati possono variare nel tempo.
Abbiamo incontrato di nuovo il Dr. Usuelli, Consigliere regionale in Lombardia. Durante la chiacchierata abbiamo provato a fare il punto della situazione su tamponi e test sierologici, su medicina territoriale ed infezioni ospedaliere. Come sta andando l’emergenza in Lombardia?
Pierre Sonveaux, professore di Farmacologia all'Università Cattolica di Lovanio e ricercatore, scrive un approfondimento per far conoscere il legame tra l'enzima ACE e COVID-19 attraverso una storia di chiavi, serrature e genetica.
Un team di ricerca ha indagato su 3 famiglie contagiate da SARS-CoV-2. Secondo la ricostruzione, l’impianto di climatizzazione di un ristorante avrebbe diffuso il virus a 9 persone sedute vicino a un infetto. La ricerca ha notevoli implicazioni per il settore dei servizi.
Ricercatori svizzeri evidenziano in una ricerca che il coronavirus SARS-CoV-2 sembra attaccare fondamentalmente le cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni, causando nelle forme severe insufficienza d'organo multipla. Lo studio è pubblicato sulla rivista Lancet.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) pubblica costantemente gli ultimi aggiornamenti sulle sperimentazioni in atto e sui farmaci usati contro la COVID-19. Recentemente ha aggiornato la scheda relativa all’azitromicina.
Non è chiaro se esista un'associazione tra la COVID-19 e l’arresto cardiaco extraospedaliero. Una ricerca riferisce che in Lombardia, sede del primo focolaio epidemico italiano, i casi di OHCA sono aumentati notevolmente nei primi 40 giorni di pandemia rispetto al 2019.
Considerato il numero sempre crescente di pazienti affetti da COVID-19, gli ospedali stanno sperimentando sempre più spesso sistemi di intelligenza artificiale per aiutare i medici nella diagnosi e nella valutazione della malattia. Finora i risultati sono stati contrastanti.
Da qualche tempo all’interno della comunità medico-scientifica si sta discutendo della possibilità che l’infezione da SARS-CoV-2 possa determinare, nei bambini, la malattia di Kawasaki. Vi riportiamo il post pubblicato su Facebook dal Dr. Raffaele Troiano.
È liberamente scaricabile da internet un documento nato dall’esigenza di avere una sintesi delle evidenze disponibili sulla COVID-19. Il documento nasce per dare risposte concrete ed immediate basate non solo sulla letteratura scientifica, ma anche sulle esperienze condivise.
Ad oggi, non ci sono prove sufficienti sull'efficacia dell'immunità mediata dagli anticorpi per garantire la sicurezza di un’ipotetica “patente di immunità". L'uso di questi “passaporti immunitari” non supportato da prove scientifiche può solo aumentare i rischi di trasmissione del virus.
A Trieste è stato condotto uno studio che rappresenta la prima indagine italiana per la valutazione dello stato immunitario verso COVID-19 su dipendenti dell'ospedale IRCCS Burlo Garofolo, attraverso il monitoraggio congiunto di anticorpi e presenza del virus.
L'infezione polmonare da SARS-CoV-2 potrebbe essere la conseguenza dell'esposizione al virus attraverso il tratto gastrointestinale (dopo essere penetrato nell'organismo attraverso le vie respiratorie superiori). Vi riportiamo l’ipotesi del Dr. Giovanni Ghirga, pubblicata su theBMJ.
Marini JJ, Gattinoni L. <b>Management of COVID-19 Respiratory Distress.</b> JAMA. 2020;10.1001/jama.2020.6825. doi:10.1001/jama.2020.6825
Una ricerca ha mostrato che il tasso di infezione tra il personale del servizio sanitario che cura i pazienti non è superiore a quello dei dipendenti ospedalieri che ricoprono ruoli non clinici. I risultati offrono rassicurazione al personale a diretto contatto coi pazienti COVID-19.
Sull’uso delle mascherine si sta discutendo molto, col risultato che oggi c’è ancora molta confusione in merito. Vi invitiamo a leggere la traduzione di un articolo scritto dalla Professoressa Trisha Greenhalgh e da Jeremy Howard, ricercatore e imprenditore.