Identificata una potenziale causa dei sintomi del Long-COVID. Al centro delle scoperte del team c’è un anticorpo che compare settimane dopo l'infezione iniziale e interrompe l’attività dell’enzima ACE2.
Un recente rapporto dei CDC conclude che negli Stati Uniti i vaccini Moderna e Pfizer-BioNTech hanno fornito un alto livello di protezione contro le ospedalizzazioni per COVID-19.
Ad influenzare l’elevata circolazione di SARS-CoV-2 tra gli anziani durante la prima ondata sarebbe stato il maggior numero di incontri quotidiani, con persone di qualsiasi età rispetto ad altri paesi europei.
La molecola infiammatoria CCL11, la cui riduzione accresce i benefici prodotti dall’allenamento fisico e mentale sull’invecchiamento cerebrale, potrebbe contrastare il declino cognitivo.
Identificare soluzioni per la riapertura in sicurezza delle scuole sulla base di dati scientifici anche sulle diverse varianti SARS-CoV-2: questo l’obiettivo del progetto finanziato dalla Commissione Europea.
I risultati di uno studio preliminare suggeriscono l'efficacia della vaccinazione anti-COVID eterologa non solo per il completamento della vaccinazione ma anche per una eventuale “terza dose”.
Su BMJ vengono evidenziati la data e il luogo in cui ogni singola variante è stata identificata per la prima volta. Sono quindi riportati i riferimenti ai principali studi che hanno determinato l’efficacia dei vaccini contro di essa.
Una ricerca pubblicata su "Body Image" indaga i possibili effetti che l’esposizione ai post sessualizzati presenti su Instagram può avere sulla soddisfazione corporea delle giovani utenti del social network.
Uno studio recente mostra che la crescita della massa neoplastica causa la produzione di specifiche proteine (activina A, IL6, noggin) che alterano la struttura e la funzionalità dei neuroni motori presenti nel midollo spinale.
Testato con successo un tubo endotracheale a rilascio di farmaco per prevenire le complicanze delle vie aeree, che apre le porte a ricerche future sulla stenosi laringotracheale.
Sviluppata una metodologia basata su nuovi algoritmi di intelligenza artificiale in grado di prevedere con estrema precisione la sopravvivenza della paziente a 5 anni dall’asportazione del tessuto tumorale.
Uno studio recente propone una nuova strategia per il trattamento di linfomi a cellule B utilizzando una terapia di combinazione basata su cellule CIK e anticorpi monoclonali anti-CD20.
Quanti sono e quanto durano gli anticorpi di chi è stato infettato dal SARS-CoV-2? Con quale probabilità ci si infetta all’interno di uno stesso nucleo familiare? Quanto è servito il contact tracing?
Scoperta una nuova modalità utilizzata dai virus per replicarsi all’interno delle cellule umane. È il risultato di uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Nature Communications.
Ricercatori di Intellia Therapeutics, Regeneron Pharmaceuticals e i loro partner clinici hanno pubblicato i primi dati che supportano la sicurezza e l'efficacia dell'editing CRISPR in vivo del genoma umano.
Un bambino che vive nel Sud Italia ha un rischio del 70% più elevato rispetto a un suo coetaneo del Centro-nord di dover migrare per curarsi. Ma ha anche un rischio del 50% più elevato di morire nel primo anno di vita.
Su “European Journal of Clinical Investigation”, uno studio interdipartimentale individua alcuni biomarcatori che contribuiscono a individuare pazienti affetti da Covid-19 ad alto rischio di mortalità.
Su "Molecular Cell", uno studio recente descrive a livello atomico il meccanismo di funzionamento del canale HCN4, la proteina "pacemaker", che regola l'attività ritmica del cuore.
Sequenziato il genoma di 500 pazienti affetti da morbo di Parkinson. Identificati ventisei geni, sedici dei quali associati per la prima volta alla patologia. Lo studio è pubblicato su Molecular Neurodegeneration.
Il recento siparietto avvenuto in sala stampa con protagonista Cristiano Ronaldo e due bottigliette di Coca-Cola ci consente una breve riflessione sui rapporti tra ricerca scientifica e finanziamenti privati.