Uno studio recente ha individuato – tramite l’analisi di oltre 4 milioni di pazienti positivi alla COVID-19, della casistica italiana, diagnosticati tra gennaio 2020 e luglio 2021 – i fattori di rischio associati alla mortalità.
Sono stati pubblicati recentemente due studi preliminari che indicano nel Huanan Seafood Wholesale Market di Wuhan, in Cina, il punto di origine della pandemia di SARS-CoV-2.
I risultati di uno studio recente hanno mostrato un possibile bersaglio molecolare sul quale lavorare per aiutare i pazienti colpiti da cachessia tumorale a recuperare massa e forza muscolari.
È in corso uno studio europeo per valutare le conoscenze e le percezioni dei professionisti della salute riguardo alla cannabis terapeutica, una sostanza "come nessun'altra".
Secondo una serie di nuovi studi è probabile che le dosi di vaccino ricevute contro la COVID-19 continueranno a proteggere per molti mesi la maggior parte delle persone sia da forme gravi che dal decesso.
La produzione di valvole biologiche ottenute da donatori animali ingegnerizzati può evitare la risposta anticorpale diretta che induce danni alla valvola impiantata e ne determina una sua degenerazione.
Gli scienziati del Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino hanno scoperto un fattore indispensabile per l’insorgenza del tumore al pancreas, identificato nel ruolo della proteina chiave p130Cas.
Un dispositivo che consiste in elettrodi morbidi impiantati direttamente all’interno della colonna vertebrale, nel midollo spinale, ha consentito a tre pazienti adulti paralizzati di tornare a una mobilità quasi completa.
I pulsossimetri danno misurazioni meno accurate nei pazienti con pelle scura. Questi errori di misurazione rendono più difficile la valutazione della gravità dell'infezione da SARS-CoV-2.
Vari studi stanno indagando sulla correlazione tra i livelli elevati di immunità al coronavirus e il decorso clinico della COVID-19. Le ricerche stanno contribuendo a conoscere il meccanismo d'azione del SARS-CoV-2.
Uno studio recente, condotto su circa un migliaio e mezzo di pazienti COVID-19, ha confermato che i nostri geni influenzano significativamente l'andamento clinico della COVID-19.
Uno studio danese evidenzia che la rapida diffusione di Omicron può essere attribuita principalmente a meccanismi di evasione immunitaria piuttosto che a un aumento intrinseco della trasmissibilità di base.
Un gruppo di ricercatori ha individuato alcune varianti genetiche che possono rendere più probabile che il coronavirus determini nei pazienti perdita di gusto e olfatto.
Un nuovo studio suggerisce che la maggior parte dei casi di sclerosi multipla potrebbe essere prevenuta fermando l'infezione da EBV, e che colpire EBV potrebbe portare alla cura della sclerosi multipla.
Il Prof. Gianluca Trifirò, Professore Ordinario di Farmacologia all’Università di Verona, riporta alcuni dati relativi al vaccino COVID-19 nella popolazione pediatrica.
Il programma di vaccinazione statunitense contro la COVID-19 potrebbe aver evitato 14 milioni di infezioni, salvato più di 240.000 vite e impedito fino a 1,1 milioni di ricoveri nella prima metà del 2021.
Un team di ricercatori della Corea del Sud ha sviluppato una piattaforma di vasi sanguigni artificiali per prevedere il rigetto del trapianto e testare nuovi farmaci e agenti immunoterapici.
Il farmaco fluvoxamina sembra avere efficacia nel trattamento precoce della COVID-19. Tuttavia, ad oggi, il suo impiego è limitato. Uno psichiatra e blogger americano condivide la sua analisi.
Un team di studiosi dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica del Cnr ha descritto il ruolo chiave del gene c-MYC in un gruppo di pazienti affetti dalla sindrome di Cornelia de Lange e da patologie correlate.
Da dove viene la "strana" variante Omicron del virus SARS-CoV-2?Le mutazioni potrebbero essersi accumulate in un paziente con infezione cronica, in una popolazione umana trascurata o in un serbatoio animale.