Una ricerca sostiene una relazione causale tra l'inquinamento atmosferico e l'infarto miocardico, poiché i fumatori, che già inalano il fumo di sigaretta, non sono stati influenzati dall'aria inquinata.
Uno studio recente della Johns Hopkins University ha scoperto che la postura può influenzare in modo significativo la velocità di assorbimento del farmaco in essa contenuto.
Ai positivi al ARS-CoV-2 si consiglia spesso di isolarsi solo per pochi giorni. Ma stanno aumentando le prove che alcuni possono continuare a trasmettere il virus molto più a lungo.
Dall'immunità al metabolismo alla salute mentale, sembra che il microbioma intestinale sia collegato a ogni aspetto della salute e della malattia umana.
Una nuova tecnica di imaging, basata sulla risonanza magnetica, rivela chiaramente le cause che determinano i sintomi polmonari del Long-COVID.
Nei pazienti coinfettati, il virus dell'influenza A interferisce con la replicazione del SARS-CoV-2 nel polmone e può continuare a farlo anche più di 1 settimana dopo l'eliminazione dell'influenza A.
Una nuova ricerca mostra che gli effetti negativi del lavoro su turni possono essere di lunga durata, anche dopo il ritorno a un programma di lavoro normale.
Campioni polmonari conservati in archivi medici hanno permesso di produrre tre genomi del virus dell'influenza A che ha causato la pandemia globale del 1918.
Uno studio evidenzia l'affidabilità di un test antigenico uso e getta per la COVID-19 basato su un sistema bioelettronico di nuova generazione che analizza la saliva del soggetto.
I pazienti COVID-19 anche dopo guarigione presentano sintomi depressivi in maniera maggiore rispetto ai soggetti sani, e mostrano una ridotta connettività funzionale locale nella corteccia temporo-parietale.
Uno studio evidenzia l'impatto di diversi contaminanti ambientali presenti nell'acqua sullo sviluppo e sulla progressione della steatosi epatica non-alcolica (NAFLD).
Le temperature estreme nelle principali città dell'America Latina potrebbero essere collegate a quasi 1 milione di decessi e mettono in evidenza come le disuguaglianze influiscano in modo sensibile.
L’incapacità del muscolo cardiaco di rigenerarsi dopo un infarto sarebbe in parte dovuta ai glucocorticoidi. La loro inibizione produce esiti promettenti nella riparazione del tessuto cardiaco danneggiato.
Uno studio condotto dai ricercatori della Mayo Clinic su quasi 500 pazienti ad alto rischio trattati con Paxlovid per le loro infezioni da COVID-19 ha evidenziato che solo pochi hanno avuto sintomi da riacutizzazione.
L’Università di Würzburg e l’Università di Torino hanno guidato il più vasto studio internazionale, retrospettivo, sui tumori surrenalici di scoperta occasionale. Il lavoro è pubblicato su Lancet Diabetes & Endocrinology.
La terapia genica e le cellule staminali rappresentano il paradigma nel concetto di “cura”: insieme costituiscono la medicina del futuro. Queste tecniche avanzate trovano impiego, soprattutto, nei tumori liquidi.
Secondo uno studio pubblicato recentemente su JAMA Internal Medicine la vaccinazione contro la COVID-19 fatta durante la gravidanza protegge i neonati dall'infezione da SARS-CoV-2 nei primi 4 mesi di vita.
In un nuovo studio pubblicato da JAMA Internal Medicine che ha coinvolto più di 7.000 pazienti COVID-19, i pulsossimetri hanno sovrastimato la saturazione di ossigeno nel sangue dei pazienti asiatici, neri e ispanici.
Un sondaggio condotto tra i medici statunitensi ha rilevato che oltre il 70% prescriverebbe un trattamento antibiotico inappropriato per la batteriuria asintomatica. Ricerca pubblicata di recente su JAMA Network Open.
Un recente studio sulla SIDS condotto da un team di Sidney è stato recentemente posto sotto i riflettori perché, secondo alcuni, avrebbe scoperto elementi fondamentali per sconfiggere questa condizione.