Elaborata una nuova metodologia per rilevare la variazione di acidità degli organelli cellulari. Un percorso, legato a disfunzioni e all’insorgenza di malattie, in particolare il cancro.
I ricercatori del City of Hope National Medical Center della California hanno creato un virus che uccide le cellule tumorali e la sua prima sperimentazione umana è ufficialmente in corso.
Il 17% di bambini e adolescenti con pregressa infezione da SARS CoV-2 manifesta sintomi di Long-COVID. Stanchezza, mal di testa e insonnia perdurano per mesi dopo l’infezione.
Gli autori di uno studio hanno utilizzato l'analisi Rasch per sviluppare e convalidare un nuovo strumento che misura i risultati riportati dai pazienti: Symptom burden questionnaire for long COVID (SBQ-LC).
In uno studio recente un team di ricercatori mostra che le cellule endoteliali utilizzano specificamente le trasformazioni chimiche degli aminoacidi glutammina e aspartato per sostenere la crescita del tumore.
Un approccio interdisciplinare ha reso possibile la scoperta di un sistema di terminazione spontanea delle aritmie cardiache. L’articolo è stato pubblicato recentemente su Basic Research in Cardiology.
Uno studio recente ha chiarito perché l’infezione da virus SARS-CoV-2 determini una prognosi peggiore nei pazienti con patologie cardiovascolari, come l’ipertensione arteriosa e lo scompenso cardiaco.
Il Prof. Vassilios Fanos è un esperto di metabolomica e di microbiomica. Lo abbiamo intervistato dopo la sua partecipazione in qualità di relatore all’edizione 2022 del congresso DGIM.
Uno studio recente evidenzia che anche a distanza di sei mesi dall’ultima somministrazione, il rischio di ospedalizzazione o decesso resta comunque del 70% minore rispetto ai non vaccinati.
Un grande studio osservazionale sui neonati con sepsi mostra l'impatto che la resistenza antimicrobica sta avendo su questa popolazione vulnerabile.
Uno studio recente ha individuato quali sono i marcatori che nella leucemia linfatica cronica si associano al rischio di sviluppare la sindrome di Richter, ovvero l’evoluzione della leucemia in un linfoma aggressivo.
Uno studio recente ha mostrato per la prima volta il ruolo nello sviluppo del tumore del colon-retto di un recettore di membrana chiamato AKL, una proteina per la quale sono già disponibili farmaci inibitori.
Gli scienziati del Psychiatric Genomics Consortium hanno sequenziato il DNA di oltre 300.000 persone individuando i geni espressi nei neuroni e indicando queste cellule come il sito più importante della patologia.
La sicurezza dei pazienti è un ambito che il Prof. Cooper ha approfondito molto, svolgendo ricerche su vari aspetti. Non ultimo, il lavoro di squadra in sala operatoria. Su tutto, l’importanza della diade anestesista-chirurgo.
Uno studio identifica un nuovo tipo di cellula all'interno dei delicati e ramificati passaggi dei polmoni umani. Queste cellule svolgono un ruolo vitale per il corretto funzionamento del sistema respiratorio.
Uno studio recente ha individuato un gene, responsabile della produzione di un enzima fondamentale in molti processi cerebrali, la cui espressione potrebbe correlarsi al grado di malignità del glioblastoma.
La ricerca riguarda il tessuto adiposo bruno, che svolge una funzione anti-diabetica e termogenica, “bruciando” grassi, e che è poco attivo in individui obesi e/o affetti da diabete di tipo 2.
Contrariamente a quanto si pensava inizialmente, I dati raccolti finora mettono in evidenza che i pazienti affetti da asma bronchiale non hanno un aumento del rischio per forme gravi di COVID-19.
Le persone che soffrono a lungo di COVID-19 vivono con una vasta gamma di sintomi che vanno da lievi a gravemente debilitanti. La ricerca sul Long-COVID è rimasta indietro rispetto agli studi sulla fase acuta dell'infezione.
Il possibile utilizzo di sostanze psichedeliche usate a fini terapeutici in micro-dosi, ossia minime quantità che non inducono allucinazioni, sta ritornando al centro del dibattito scientifico.