Ci sono pochi studi sull'efficienza delle app per la genitorialità. Ricercatori americani hanno sviluppato un'applicazione per aiutare i nuovi genitori a identificare meglio i bisogni dei loro bambini. In uno studio correlato, i ricercatori hanno ottenuto nuove informazioni sull'impatto delle app su come vengono trattati i bambini piccoli.
La privazione di sonno è una delle ragioni per cui le persone più svantaggiate soffrono maggiormente di malattie cardiache. La ricerca sostiene che dormire meno di sei ore a notte determina il 13% delle malattie cardiovascolari. Questo è il risultato di uno studio pubblicato su Cardiovascular Research.
La somministrazione di statine per abbassare in modo deciso il livello di LDL in pazienti che hanno avuto un TIA o un ictus ischemico di origine aterosclerotica riduce il rischio di ulteriori gravi eventi cardiovascolari. Lo sostiene lo studio “Treat Stroke to Target” presentato recentemente all’AHA Scientific Sessions 2019.
L’anticorpo A13, sviluppato all’EBRI (European Brain Research Institute), consente di ringiovanire il cervello favorendo la nascita di nuovi neuroni e contrastando i difetti che accompagnano le fasi precoci della malattia di Alzheimer. Una strategia che apre nuove possibilità per la diagnosi e per la cura.
La maggior parte dei pazienti cardiopatici non comprende o non ricorda bene le informazioni che vengono fornite prima delle procedure. Ad esempio, molti pazienti credono erroneamente che l'angioplastica coronarica li curi dalle malattie cardiache. Lo studio è stato pubblicato sull'European Journal of Cardiovascular Nursing.
La disfunzione erettile (DE) è un problema che riguarda i sistemi ormonale, neurologico, psicologico e vascolare. Pertanto, la DE può derivare da un'ampia gamma di patologie. Esiste la necessità di ricercare l'impatto della DE sulla produttività degli uomini nel contesto mondiale. È necessario comprendere l'impatto della DE a livello mondiale.
Il progetto "KidsAP", finanziato dall'UE, sta sviluppando un pancreas artificiale per cambiare radicalmente il trattamento del diabete di tipo 1 nei bambini di età compresa tra uno e sette anni. I risultati sono stati recentemente pubblicati sulle riviste specializzate Pediatric Diabetes and Diabetes Care.
Testata per la prima volta su cellule umane in vitro una classe di molecole antisenso per ridurre gli effetti dell’invecchiamento precoce in una malattia rara, la progeria. Lo studio getta le basi per intervenire sulle patologie dell’invecchiamento, tra cui il cancro, mediante spegnimento degli allarmi molecolari ai telomeri.
Le malattie cardiovascolari si manifestano con 15 anni di anticipo nei pazienti con diabete. Si tratta della loro principale causa di morbilità e mortalità. Nelle donne i legami tra diabete e malattie cardiovascolari sono particolarmente forti. Le donne sono le più colpite dalle complicanze vascolari del diabete.
Ricercatori dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche, Scuola Superiore Sant’Anna e Lens, grazie a tecniche di microscopia di fluorescenza e ingegneria genetica, hanno osservato ‘in vivo’ la plasticità neuronale associata al processo riabilitativo per il recupero delle funzioni motorie lesionate da ictus.
I bambini, ogni giorno, cercano di capire il mondo che li circonda e imparano molte cose nuove. Cosa succede nel loro cervello mentre imparano e integrano nuove informazioni? Il team di Miriam Langeloh del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences ha cercato di rispondere a questa domanda.
Uno studio italiano cambia le prospettive di cura. Chemio ad alte dosi e autotrapianto si possono inizialmente evitare. Il risultato è rilevante perché si è sempre pensato che il linfoma follicolare, uno dei sottotipi di linfoma più frequente, fosse una forma con andamento poco aggressivo, ma inguaribile.
Un articolo pubblicato Cardiovascular Research ha raccolto le migliori ricerche disponibili sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute. Le evidenze sugli effetti nocivi per il cuore e i vasi sanguigni si stanno accumulando. Nicotina e particolato potrebbero causare ipertensione, tachicardia, arteriosclerosi e infiammazione.
Secondo uno studio condotto in Cina e pubblicato su Neurology le persone che soffrono di insonnia possono avere più probabilità di essere colpiti da ictus cerebrale, infarto miocardico e altre malattie cerebrovascolari o cardiovascolari.
Il gene Rhes (denominato anche RASD2) esercita un ruolo di nevralgica rilevanza nella modulazione delle risposte comportamentali e molecolari indotte da cocaina. Il dato è emerso da uno studio condotto al CEINGE-Biotecnologie avanzate di Napoli ed è stato appena pubblicato sulla rivista Scientific Report.
Secondo uno studio della Northwestern Medicine, che ha intervistato i tirocinanti in tutti i 260 centri di specializzazione in chirurgia generale accreditati degli Stati Uniti, le specializzande in chirurgia vengono maltrattate più degli uomini. Questo determina tra le specializzande un maggiore tasso di burnout e di pensieri suicidi.
La terapia con l'inibitore PARP olaparib ha prolungato la sopravvivenza libera da progressione di malattia in pazienti con carcinoma prostatico avanzato metastatico resistente alla castrazione e meccanismi difettosi di riparazione del DNA di circa 4 mesi rispetto alla terapia ormonale con enzalutamide o abiraterone.
Una ricerca pubblicata sulla rivista Microbial Genomics ha valutato come la diversità e la composizione del microbiota intestinale variasse nel tempo in pazienti ricoverati in un reparto di terapia intensiva. La ricerca ha evidenziato che il microbiota di questi pazienti viene sopraffatto da batteri potenzialmente patogeni.
È in atto uno studio clinico di fase 1 per valutare la sicurezza e la tollerabilità di un innovativo farmaco che si candida come vaccino influenzale universale. Il vaccino, noto come H1ssF_3928, è stato sviluppato dagli scienziati del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), parte del National Institutes of Health.
Ricercatori dell’Université de Genève (UNIGE), dell’Université de Lyon e dell’Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale hanno scoperto una molecola responsabile della necrosi tissutale in caso di infarto. In un modello murino i biologi sono stati in grado di ridurre del 30% i danni ai tessuti.