Un team di ricercatori ha elaborato nuove linee guida sull'uso delle polimixine, una classe di antibiotici utilizzati come ultima risorsa contro i super batteri. Le linee guida stabiliscono nuovi standard per l'uso clinico delle polimixine, tra cui il dosaggio massimo, le strategie di trattamento e le pratiche per l'uso in combinazione con altri antibiotici.
Sebbene siano stati condotti molti studi per comprendere cosa sia meglio mangiare per vivere in salute, non esiste una dieta migliore di altre. Con oltre centomila persone valutate, la cosa migliore che possiamo dire è che potrebbero esistere delle associazioni con alcune patologie, ma non dei nessi causali.
Uno dei principali obiettivi di chi in medicina si occupa di rianimazione è fare in modo che chi viene colpito da arresto cardiaco extraospedaliero sopravviva e abbia il minor grado possibile di disabilità. Secondo un articolo recente, questo obiettivo si può raggiungere implementando il sistema che interviene in caso di arresto cardiaco.
Secondo i risultati di uno studio osservazionale condotto su bambini danesi e norvegesi, l'esposizione ad antibiotici sistemici nel primo anno di vita si associa ad una successiva diagnosi di celiachia. Non è stato trovato alcun antibiotico specifico o periodo di età con un rischio più elevato nel primo anno di vita.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Stanford University School of Medicine e della Harvard Medical School, l'aspettativa di vita cresce quando ci sono più medici di famiglia sul territorio. Ma il loro numero negli Stati Uniti si sta riducendo. Le scoperte dei ricercatori sono state pubblicate su JAMA Internal Medicine.
I ricercatori della Johns Hopkins University hanno collaborato con i ricercatori del Walter Reed National Military Medical Center per studiare l'efficacia degli antidolorifici topici. Sulla base dei risultati, i ricercatori ritengono che le pomate e le creme non siano più efficaci di un trattamento placebo.
Per consentire uno sviluppo fisico e mentale ottimale, durante l'infanzia la durata e la qualità del sonno devono essere sufficienti. Uno studio evidenzia gli effetti negativi dell’uso di dispositivi elettronici prima di andare a dormire, soprattutto se questo avviene in camere poco illuminate.
La somministrazione di un farmaco basato sulla proteina Tat a pazienti in terapia antiretrovirale si è rivelata capace di ridurre drasticamente il “serbatoio di virus latente”. È questo il risultato del follow-up, durato otto anni e pubblicato sulla rivista “Frontiers in Immunology”, di pazienti immunizzati con il farmaco Tat.
Ricercatori della Cleveland Clinic mettono a punto un nuovo sistema di calcolo dell’età fisiologica basato sui risultati dello stress test. Gli studiosi hanno proposto una stima dell'età (A-BEST) basata su variabili di esercizio fisico prontamente disponibili, prognosticamente validate, in una vasta popolazione di pazienti in un quarto di secolo di studio.
Nella sua tesi di dottorato presso la Norges teknisk-naturvitenskapelige universitet, il dottor Sindre Rabben Svedahl ha studiato le condizioni di lavoro dei cuochi in cucina e le loro eventuali ricadute sulla salute, in particolare sulla salute dei polmoni. Sembra esistere un legame tra i fumi di cottura e la bronchite.
Pubblicato su «Nature Cell Biology» lo studio di un team italiano di ricerca sulle iPS cells. Grazie alla microfluidica, una tecnologia che permette di coltivare le cellule in piccoli tubi di silicone biocompatibile, sono state generate cellule staminali pluripotenti indotte con stato di sviluppo “primitivo”.
Un team di ricercatori della University of Southern California (USC) ha sviluppato un’intelligenza artificiale in grado di rilevare i segni precoci della malattia di Alzheimer ben prima della sua manifestazione clinica. Secondo questa ricerca alcuni segni predittivi della malattia sarebbero "nascosti" nei dati medici del paziente.
Ricercatori svizzeri hanno dimostrato che è possibile acquisire il vocabolario di una nuova lingua durante le fasi del sonno a onde lente e che il vocabolario appreso nel sonno può essere recuperato al risveglio. La formazione della memoria sembra essere mediata dalle stesse strutture cerebrali attive durante la veglia.
Secondo una ricerca pubblicata su Cardiovascular Research i farmaci biologici antinfiammatori utilizzati per il trattamento della psoriasi grave hanno il potenziale per prevenire le malattie cardiache in pazienti con problemi di pelle. Dopo un anno di trattamento, la terapia biologica ha migliorato la placca coronarica.
Uno studio ha evidenziato che negli Stati Uniti al 25% dei bambini al di sotto dei 2 anni affetti da bronchiolite viene prescritta in pronto soccorso una terapia antibiotica. Una maggiore aderenza alle linee guida internazionali e politiche per il miglioramento della qualità nei dipartimenti di emergenza potrebbe far scendere la percentuale al 6%.
La disabilità causata da ictus è solitamente attribuita a danni cerebrali, con poca attenzione all'organo effettore, il muscolo scheletrico. Uno studio pubblicato sul Journal of Cachexia, Sarcopenia and Muscle ha indagato la relazione tra ictus e deperimento corporeo.
I dolcificanti naturali e sintetici, che stanno diventando sempre più comuni nella nostra alimentazione e che troviamo sempre più frequentemente nei bar e nei supermercati, sono un'opzione migliore rispetto allo zucchero tradizionale. Sempre più spesso si abbandona lo zucchero tradizionale, ma davvero i dolcificanti danno benefici?
La pressione sanguigna estremamente alta che porta a ictus, attacchi cardiaci e danni renali, si verifica con più frequenza nei pazienti afro-americani che abitano in città rispetto alla media nazionale. Lo studio è stato condotto dalla Rutgers University del New Jersey.
Ricercatori del CNRS, dell'Università di Paris Diderot e dell'Università di Paris Descartes hanno dimostrato come avviene la crescita delle vene e delle arterie durante lo sviluppo embrionale. Le loro osservazioni indicano che, contrariamente a quanto si pensava, il sangue non esce dalle arterie attraverso la punta del vaso, ma a monte.
Un ricercatore della University of Wisconsin-Madison e i suoi collaboratori della University of California San Francisco hanno reinventato lo strumento di modificazione genetica CRISPRi per studiare quali geni sono bersaglio di particolari antibiotici, fornendo indizi su come migliorare gli antibiotici esistenti o svilupparne di nuovi.