La possibilità di accumulare e di elaborare con algoritmi immense quantità di dati sanitari (Big Data) pone diverse questioni etiche a chi si occupa di salute. Proteggere la riservatezza degli individui senza ostacolare la ricerca e il progresso in campo medico è la grande sfida.
L’inchiesta “Pasimafi” non ha portato l’Italia a rivedere la legge che il Dr. Fanelli ha aiutato a scrivere. Secondo molti, l’inchiesta non dovrebbe sporcare una legge attraverso la quale, per la prima volta in Italia, si tutela e si garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.
L’inchiesta “Pasimafi” porterà sul banco degli imputati oltre cinquanta persone e 10 società. Al centro del processo la figura del dottor Guido Fanelli, luminare della terapia del dolore. Sullo sfondo della vicenda ci sarebbe anche Mundipharma, il braccio internazionale della Purdue Pharma.
La crisi degli oppioidi negli Stati Uniti ha ucciso più di 200.000 persone. Dietro ci sarebbe il colosso farmaceutico Purdue Pharma. L’azienda è stata coinvolta nella commercializzazione e distribuzione di oppiacei fin dall'inizio della crisi ed è stata accusata, in varie cause legali, di pratiche ingannevoli.
Da anni ormai gli Stati Uniti affrontano una grave crisi sanitaria dovuta all’epidemia della dipendenza da oppioidi. Queste sostanze, infatti, sono molto utili nel trattamento del dolore cronico, ma sono gravate anche da un forte rischio di abuso. Negli ultimi vent’anni la prescrizione di oppioidi è notevolmente cresciuta.
Uno studio riporta che meno del 10% dei pazienti con insufficienza cardiaca rispetta le raccomandazioni sull’assunzione di sale, sulle restrizioni dei fluidi, sulla pesatura giornaliera e sulla necessità di aumentare l'attività fisica. L’analisi evidenzia che la situazione peggiora se i pazienti vivono da soli.
I ricercatori di Google Artificial Intelligence hanno sviluppato un algoritmo in grado di rilevare i tumori polmonari con una percentuale di successo del 94,4%. I risultati dello studio “End-to-end lung cancer screening with three-dimensional deep learning on low-dose chest computed tomography” sono stati pubblicati su Nature Medicine.
I pazienti con diabete tipo 2 hanno un rischio maggiore di cirrosi o di cancro al fegato. Questo è il risultato di un ampio studio su 18 milioni di adulti in Europa. Molte persone con cirrosi o cancro al fegato erano in uno stadio avanzato della malattia al momento della diagnosi.
Un nuovo studio dell'American Journal of Preventive Medicine ha evidenziato che chi consuma cibo poco sano al lavoro ha maggiori probabilità di avere una dieta poco sana anche al di fuori del lavoro, di essere in sovrappeso e/o obeso e di avere fattori di rischio per il diabete e le malattie cardiovascolari.
Il Dr. David Juurlink, medico internista di Toronto, affida a Twitter le sue riflessioni su un caso clinico che lo ha emotivamente colpito. Racconta la storia di una ottantenne ricoverata per sepsi che, di fronte alla prospettiva di tornare a casa con una grave riduzione della propria autonomia, ha preferito ricorrere all’eutanasia.
Gli Stati Generali della professione medica sono l’ambizioso percorso – lungo un anno e mezzo e trasversale a tutta la società civile – che, nelle intenzioni dei promotori, porterà alla ridefinizione del ruolo del medico, della scienza medica, della medicina e della professione. Un percorso che condurrà a scrivere la Magna Carta della professione.
Un recente studio sui topi conclude che gli ultrasuoni mirati potrebbero essere un modo efficace, non invasivo e privo di farmaci per aumentare i livelli di insulina nelle persone con diabete di tipo 2. Il team ha presentato la ricerca al 177° Meeting della Acoustical Society of America, in Kentucky.
In una meta-analisi pubblicata su JAMA il peso pregravidico e l’aumento di peso in gravidanza sono stati associati al rischio di esiti avversi durante la gravidanza o al parto. La ricerca mostra che l’aumento di peso durante la gravidanza è meno associato ad esiti avversi rispetto all’indice di massa corporea materno pregravidico.
A Zurigo si è riusciti a trattare una aritmia cardiaca pericolosa utilizzando la radioablazione controllata da risonanza magnetica. Per farlo si è utilizzato un acceleratore di particelle, che ha permesso di tracciare ogni bersaglio nel corpo prima e durante l'irradiazione mediante RM, e di controllare e regolare l'irradiazione in tempo reale.
Adelasia Cocco sfidò il mondo intero per i suoi ideali. Purtroppo è ricordata poco. A Nuoro c’è una strada che ricorda il nome di questa donna straordinaria, a Sassari porta il suo nome un parco giochi. Eppure questa donna medico contribuì al progresso del mondo e all’ingresso delle donne nell’istruzione e nel campo della medicina.
Uno studio condotto in Italia evidenzia bassi tassi di copertura vaccinale tra gli operatori sanitari per tutte le vaccinazioni. Sono pertanto necessarie misure per aumentare la copertura vaccinale al fine di evitare che gli operatori sanitari diventino una fonte di trasmissione di infezioni.
Uno studio recente ha analizzato i dati del National Electronic Injury Surveillance System (NEISS) per i bambini di età inferiore ai sei anni che, negli Stati Uniti, sono stati trattati in un reparto di emergenza per l’ingestione di un corpo estraneo. I casi sono in drammatico aumento.
Un gruppo di ricercatori coordinati da Saverio Minucci, direttore del Programma Nuovi Farmaci IEO e Professore di Patologia Generale dell'Università degli Studi di Milano, ha dimostrato con uno studio pubblicato su Cancer Cell come una dieta ipoglicemica e l'assunzione di metformina possano uccidere le cellule tumorali.
Col termine “looping” si intende l’uso di sistemi automatici di somministrazione di insulina per mantenere ottimali i livelli di glicemia. Si tratta di un fenomeno che non riguarda dispositivi medici autorizzati e diffusi dal mercato, ma sistemi fai-da-te creati da comunità di hacker. In rete esiste l’hashtag #wearenotwaiting.
Il Ministero della Salute ha redatto il Piano per la pronta risposta ad una eventuale reintroduzione di poliovirus o epidemia di poliovirus. Scopo del documento è quello di definire, predisporre e coordinare le azioni da intraprendere in vista di un eventuale focolaio epidemico da poliovirus al fine di bloccarne la trasmissione.