1 statunitense su 8 sopra i 50 anni mostra segni di dipendenza da cibo spazzatura. Percentuali molto più alte si riscontrano tra gli adulti più anziani in sovrappeso - in condizioni di cattiva salute mentale - di solitudine.
Una malattia altamente contagiosa, tutta l'Europa minacciata dal contagio, malati e assistenti in isolamento, medici che rischiano la vita ogni giorno per assicurare le cure a pazienti malati di una malattia di cui non si sa niente.
Quasi 300.000 studenti hanno assunto psicofarmaci senza prescrizione medica nel 2022, soprattutto ragazze: torna a crescere, dopo anni, il consumo di queste sostanze fra gli adolescenti secondo lo studio ESPAD®Italia 2022.
Un medico si chiede sempre come si comporterebbe di fronte alla propria malattia. Quando gli capita di incontrare la sofferenza della mente sfiorita, può solo rendere merito e onore a chi ne regge i fili e chiedersi senza una risposta: «Io come mi comporterei?».
Uno studio recente fornisce una panoramica sul Long-COVID. Lo studio evidenzia i sintomi, identifica i fattori di rischio e le analogie con altre malattie di origine virale, esamina le attuali opzioni diagnostiche e terapeutiche.
Gli studenti di tutto il mondo sono a forte rischio di scarso benessere mentale, di depressione, arrivando anche a ideazione e comportamenti suicidari. Tra questi, si sospetta che gli studenti di Medicina rappresentino il gruppo potenzialmente più in pericolo.
Il Dr. Angelo Bianco scrive una riflessione sull'ineluttabilità della vita e sulla necessità di impegnarsi ad apprezzare ogni singolo attimo. Prima che la malattia arrivi e consumi il tempo che immaginavamo di avere davanti a noi.
Gli effetti fisiologici della meditazione sono oggetto di studio da parte dei ricercatori. Un recente studio ha confrontato i risultati di un programma specifico di meditazione, l'MBSR, con un trattamento farmacologico utilizzato contro l'ansia.
Droghe per la salute mentale? Forse può sembrare ancora strano a molte persone. La Dott.ssa Andrea Jungaberle ci spiega cosa devono sapere i medici sulle nuove forme di terapia con sostanze psichedeliche.
Il futuro non è roseo: riscaldamento globale, eventi meteorologici estremi e inquinamento atmosferico faranno ammalare sempre di più i bambini. Cosa possono fare oggi i medici per migliorare la situazione? Intervista alla Dott.ssa Isabel Auer, pediatra.
Le denunce nei confronti dei medici sono in costante aumento. Questo porta ad una maggiore diffusione della cosiddetta “medicina difensiva”, messa in atto per prevenire il rischio di denunce legali da parte di pazienti (o loro parenti).
Su "Science", uno studio internazionale condotto con il contributo dell'Università Statale di Milano ha esplorato, mediante sequenziamento dell’esoma, errori congeniti dell’immunità alla base di forme gravi di COVID-19 nei bambini.
La medicina digitale in soccorso del pianeta? Le tecnologie digitali potrebbero contribuire a ridurre l'impatto ambientale del settore sanitario. Non è ancora stato definito un metodo per valutare i benefici reali.
Quali tecnologie sono utili per gli ospiti delle case di riposo? E come progettarle rispettando i bisogni degli anziani e preservando la loro dignità?
Il nome della neo-Dottoressa Carlotta Rossignoli rimbalza da settimane sui vari contenitori di informazione e social network. Noi partiamo dalla sua vicenda per condividere alcuni spunti di riflessione sul corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Per un chirurgo le mani sono tutto. Sente la malattia, prova a sfidarla. Le abbassa solo in segno di resa, in ossequio e rispetto alla sua scienza e alla sua coscienza. Per un amore, le mani sono una catena che nessuno vorrebbe mai spezzare.
Ad oltre due anni dall’inizio della pandemia di COVID-19, i meccanismi fisiopatologici del Long-COVID non sono ancora chiaro. Il Prof. Lars Timmermann, neurologo, presenta diversi studi sull'argomento, che forniscono evidenze rilevanti.
La creazione dello Europeran Health Data Space, uno spazio europeo dei dati sanitari da parte dell'Unione Europea, nasce per gestire e condividere i dati sanitari elettronici, per sfruttarne a pieno il potenziale, con diverse finalità.
Online il nuovo “European Perinatal Health Report, 2015-2019” del network Euro-Peristat. Il network si avvale dei dati forniti dalla rete di referenti attiva in 27 Stati membri della Ue più Islanda, Norvegia, Svizzera e Regno Unito.
Caratterizzazione genetica molecolare e farmaci mirati alla base della cura personalizzata. I risultati dello studio dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù pubblicati su Therapeutic Advances in Medical Oncology.