«Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!», ammoniva Nanni Moretti nel suo film "Palombella rossa". Nasce probabilmente da questo pensiero il lavoro del gruppo "Comunicazione e informazione" dell'Osservatorio Medicina di Genere, un glossario che chiarisce una serie di termini e di espressioni con cui entra in contatto chi si occupa di Medicina di Genere, partendo proprio dalla definizione di quest'ultima.
Cosa si intende per Mediciina di Genere? "Sulla base delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)" si legge nel documento "si può definire Medicina di Genere lo studio dell'influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona".
Il documento pubblicato il 16 giugno 2022 è scaricabile dal sito dell'Istituto Superiore di Sanità: Glossario di Medicina di Genere. Considerandolo un elemento importante, esanum ve lo riporta in un formato più semplice da leggere, sia da computer sia da smartphone.
Questo breve glossario è indirizzato non solo a tutti gli operatori sanitari ma anche ai membri che a vario titolo fanno parte dell’Osservatorio dedicato alla medicina di genere. Esso riporta, pertanto, anche termini che spiegano concetti di base di biologia e fisiologia, ben noti al personale sanitario. Non vuole essere un testo di formazione o di approfondimento; va inteso, invece, come uno strumento di consultazione utile a comprendere il significato di termini che possono risultare poco chiari a chi si avvicina alla Medicina di Genere e, nello stesso tempo, in grado di fornire definizioni quanto più possibile condivise, in modo da contribuire alla definizione di un ‘linguaggio comune’. Non è sicuramente esaustivo ma può e deve essere implementato in corso d’opera. In considerazione della scarsità di termini in lingua italiana sono stati inseriti molti termini in lingua inglese, spesso di comune uso sui vari mezzi di comunicazione e informazione. Non sono, invece, state considerate tutte le patologie che mostrano differenze di sesso/genere per ovvi motivi relativi alla complessità della medicina e di tutti gli approcci coinvolti (psicologia, biologia, farmacologia etc.) che necessiterebbero di una trattazione specialistica.
AFAB (Assigned Female At Birth, femmina assegnata alla nascita) Acronimo utilizzato per indicare donne cisgender, uomini transgender e persone non binarie assegnate femmine alla nascita.
Alterazioni cromosomiche Le anomalie cromosomiche sono modificazioni del numero o della struttura dei cromosomi. Queste alterazioni possono riguardare anche i cromosomi sessuali (XX e XY).
AMAB (Assigned Male at Birth, maschio assegnato alla nascita) Acronimo utilizzato per indicare uomini cisgender, donne transgender, persone non binarie assegnate maschi alla nascita.
Analisi gender-based Analisi comparativa dei dati secondo il sesso e secondo il genere.
Androgeni Ormoni sessuali prodotti dalle gonadi (testicolo e ovaio) sia del maschio che della femmina e dalla parte periferica della ghiandola surrenale. Nel maschio gli androgeni stimolano lo sviluppo dei caratteri sessuali primari e secondari. Nella femmina rappresentano il substrato per la sintesi degli estrogeni.
Apparato riproduttivo Complesso degli organi che adempiono alla funzione della riproduzione e che raggiungono lo sviluppo completo alla pubertà. L’apparato riproduttivo maschile include pene, prostata, testicoli, vescicole seminali e vie spermatiche. L’apparato riproduttivo femminile include ovaie, salpingi (tube), utero, vagina e vulva.
Appropriatezza clinica Definisce un intervento sanitario (preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo) correlato al bisogno del paziente (o della collettività), fornito nei modi e nei tempi adeguati, sulla base di standard riconosciuti, con un bilancio positivo tra benefici, rischi e costi.
Asessuale Termine usato per indicare una persona che non sente desiderio di avere rapporti sessuali, che non è sessualmente attratta da altre persone. Diversamente da come si può credere, non è detto che le persone asessuali non provino piacere nella sessualità. È possibile provare piacere sessuale anche in assenza di desiderio sessuale.
Binario Aggettivo usato per indicare l’esistenza di due soli generi (maschile/femminile).
Binarismo (di genere) La classificazione del genere nelle due tradizionali categorie maschile/femminile.
Bisessuale Termine usato per indicare una persona attratta emotivamente e/o sessualmente sia da persone del proprio genere che da persone di un genere diverso.
Bullismo omo-lesbo-bi-transfobico Atteggiamento di sopraffazione fisica e/o verbale messo in atto sulla base dell’orientamento sessuale e/o dell’identità di genere di una persona.
Caratteri sessuali I caratteri sessuali sono il complesso delle caratteristiche che differenziano un sesso dall’altro. Si dividono in caratteri sessuali primari e secondari. I caratteri sessuali primari sono le gonadi, vale a dire i testicoli nell'uomo e le ovaie nella donna, dove si originano le cellule destinate alla riproduzione (gameti) e vengono prodotti gli ormoni sessuali. In aggiunta alle ovaie, i caratteri sessuali primari femminili includono salpingi (tube), utero, vagina, vulva; in aggiunta ai testicoli, i caratteri sessuali primari maschili includono epididimi, dotti deferenti, vescicole seminali e pene. All’inizio della maturità sessuale (pubertà) i caratteri sessuali primari raggiungono la piena maturazione e iniziano a comparire i caratteri sessuali secondari che contribuiscono ad accentuare le differenze tra maschi e femmine (per esempio timbro della voce, distribuzione e numero dei peli, distribuzione del grasso corporeo, sviluppo della massa muscolare, crescita delle mammelle, crescita del pene, ecc.).
Chirurgia affermativa di genere Espressione che si riferisce agli interventi chirurgici che, intervenendo sui caratteri sessuali primari e/o secondari, hanno l’obiettivo di allineare l’aspetto fisico di un individuo alla sua identità di genere.
Cisgender Termine usato per indicare le persone la cui identità di genere è in linea con il sesso assegnato alla nascita.
Coming out Processo volontario attraverso cui gli individui rivelano e affermano la propria identità di genere o il proprio orientamento sessuale. Questa espressione non è sinonimo di Outing.
Condizioni intersessuali Condizioni congenite nelle quali le caratteristiche sessuali (per esempio cromosomi sessuali, testicoli o ovaie e/o genitali esterni) non sono definibili come esclusivamente maschili o femminili.
Cromosomi Strutture presenti nel nucleo delle cellule. Sono costituiti da DNA e proteine e servono a trasmettere l’informazione genetica. Numero, forma e grandezza dei cromosomi sono costanti e caratteristici per ogni specie animale. Nei mammiferi tutte le cellule contengono coppie di cromosomi omologhi (corredo cromosomico diploide), detti autosomi, e di cromosomi sessuali, ad eccezione delle cellule germinali mature (ovuli e spermatozoi) che possiedono un solo elemento della coppia di cromosomi (corredo cromosomico aploide).
Cromosomi sessuali Sono i cromosomi che determinano il sesso di un individuo; sono detti anche eterocromosomi.
Deadnaming Termine riferito all’atto, intenzionale o meno, di riferirsi a una persona transgender con il nome registrato alla nascita, ovvero il suo deadname.
Desister Persona transgender che decide di interrompere il proprio percorso di affermazione di genere (o di transizione).
Detransitioner Persona che decide di invertire il proprio percorso di affermazione di genere.
Dimorfismo sessuale L’insieme delle caratteristiche fisiche, sia morfologiche che funzionali, definite come caratteri sessuali primari e secondari, che appaiono diverse nei due sessi. Nella specie umana, il dimorfismo sessuale si manifesta chiaramente con lo sviluppo puberale.
Disforia di genere Condizione caratterizzata da una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato alla nascita e da una sofferenza clinicamente significativa e/o una compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree (la disforia di genere è inclusa come categoria diagnostica nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) quinta edizione, 2013). Soltanto alcune tra le persone transgender presentano disforia di genere nella loro vita.
Disordini dello sviluppo sessuale Definizione medica, precedentemente utilizzata ma oggi desueta, per indicare le condizioni intersessuali. Questa definizione viene considerata stigmatizzante da molte persone affette da tale condizione.
Disuguaglianza di genere Indica il divario tra uomini e donne rispetto ai ruoli e alle posizioni che rivestono nella società in almeno quattro ambiti: economia, educazione, politica, salute. È un fenomeno sociale e culturale che si determina quando si opera una discriminazione fra persone in base al loro genere.
Epigenetica Studia le modificazioni ereditabili dovute a fattori che modificano l’espressione genica senza che venga alterata la sequenza del DNA; in altre parole essi modificano il fenotipo della cellula senza alterarne il genotipo. L’epigenetica può essere rilevante nella medicina di genere in quanto alcune molecole possono avere effetti diversi in cellule maschili o femminili.
Equità di genere Condizione per la quale tutte le persone, indipendentemente dal genere di appartenenza, ricevono trattamenti in funzione dei loro bisogni per correggere discriminazioni e svantaggi insiti nella società, così da raggiungere una equivalente possibilità di accesso a diritti, risorse e opportunità (ad esempio servizi sanitari, lavoro). Questo trattamento può essere diverso da persona a persona, per essere in grado di compensare svantaggi sociali determinati dal genere, in modo da favorire per tutti condizioni equivalenti.
Espressione di genere Modo in cui una persona esprime o presenta pubblicamente il proprio genere. Questo può includere il comportamento e l'aspetto esteriore definito da vestiti, capelli, trucco, linguaggio del corpo e voce.
Espressione genica Complesso processo con cui le informazioni contenute in un gene vengono utilizzate per la produzione di proteine. Il processo si compone di varie fasi che vanno dalla formazione dell’RNA messaggero su stampo del DNA (trascrizione) alla sintesi della proteina nel citoplasma (traduzione).
Estrogeni Ormoni sessuali femminili prodotti principalmente dalle ovaie e, in una piccola quota dalle ghiandole surrenali, a partire dagli androgeni. I principali estrogeni sono l’estriolo, l’estradiolo e l’estrone. Hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo e mantenimento dei caratteri sessuali femminili secondari, nella regolazione del ciclo mestruale e nel mantenimento della gravidanza.
Eterosessuale Termine usato per indicare una persona attratta emotivamente e/o sessualmente da persone di un genere differente dal proprio.
Female-to-Male (FtM) Persona a cui è stato assegnato alla nascita il sesso femminile e che ha modificato, sta modificando o desidera modificare il proprio corpo in direzione maschile.
Fenotipo Insieme dei tratti esteriori di un individuo, essenzialmente determinati dal suo specifico genotipo, ma anche dall’interazione tra genotipo e ambiente.
Gay Termine che indica un uomo con orientamento sessuale di tipo omosessuale.
Gender bias Indica bias (problematiche) generati da stereotipi. In psicologia, lo stereotipo è definito come rappresentazione mentale condivisa da un gruppo sociale (ad esempio dal genere maschile) e riferita ad un altro gruppo sociale (ad esempio al genere femminile), a cui vengono attribuite delle caratteristiche che non rispecchiano la realtà, ma sono solo delle approssimative generalizzazioni convenzionali.
Gender mainstreaming (mainstreaming di genere) Approccio strategico per delle politiche che tengano conto delle differenze tra i generi, che consentano di comprendere meglio le cause delle disparità tra donne e uomini nella nostra società e di identificare le strategie più adatte a combatterle. L’obiettivo consiste nel raggiungere l’uguaglianza di opportunità per tutte le persone in ogni ambito della società.
Genderfluid Termine utilizzato per quelle persone la cui identità di genere fluttua tra i generi variando a seconda del momento o di altre circostanze. Essere genderfluid non ha nulla a che vedere con l’aspetto fisico, con i caratteri sessuali o con l’orientamento sessuale.
Gene Tratto di DNA che contiene l’informazione per la produzione di proteine o la regolazione della loro espressione.
Genere assegnato alla nascita Vedi sesso assegnato alla nascita.
Genere Termine che si riferisce alle caratteristiche, definite socialmente, che distinguono il maschile dal femminile, vale a dire norme, ruoli e relazioni tra individui definiti come uomini e donne. Come costrutto sociale il genere varia da società a società e può cambiare nel tempo. Il termine “genere” non va confuso con il termine “sesso”.
Genere non conforme Espressione che si riferisce alla condizione di tutte quelle persone la cui identità di genere o espressione di genere differisce da ciò che è considerato comunemente appropriato per il genere assegnato alla nascita (maschile o femminile).
Genotipo l'insieme di tutti i geni che compongono il corredo genetico / identità genetica / costituzione genetica di un organismo o di una popolazione. Ogni gene, singolarmente e/o in modo cooperativo, contribuisce in maniera diversa allo sviluppo, alla fisiologia e al mantenimento funzionale dell'organismo. Alterazioni dei geni sono anche associati a, o sono causa di, malattie.
Identità di genere Senso intimo e profondo di appartenere ad un genere, e non a un altro, maschile, femminile o uno alternativo. L’identità di genere può o meno corrispondere al sesso assegnato alla nascita o alle caratteristiche sessuali primarie o secondarie.
Identità sessuale Espressione che indica una dimensione soggettiva e personale dell’essere sessuati che si costruisce nel tempo attraverso un processo dove si intrecciano fattori biologici, psichici, educativi e socioculturali. L’identità sessuale è costituita infatti da quattro fattori ovvero sesso biologico, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale che si possono combinare in modi diversi.
Incongruenza di genere Condizione caratterizzata da una divergenza tra il genere percepito e il sesso assegnato alla nascita. Questa definizione compare nell’ultima edizione della classificazione internazionale delle malattie (ICD-11), redatta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ed è inclusa tra le condizioni correlate alla salute sessuale.
Intersessuale (intersex) Termine usato per indicare una persona con una condizione intersessuale.
Lesbica Termine che indica una donna con orientamento sessuale di tipo omosessuale.
LGBT+ Acronimo di origine anglosassone usato per indicare le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender. Il simbolo + viene inserito per comprendere altri gruppi di popolazione come le persone con condizioni intersessuali, genderfluid, asessuali ecc.
Male-to-Female (MtF) Persona a cui è stato assegnato alla nascita il sesso maschile e che ha modificato, sta modificando o desidera modificare il proprio corpo in direzione femminile.
Medicina di genere Pur non essendo stata formulata una definizione ufficiale, sulla base delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si può definire Medicina di Genere lo studio dell'influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona.
Medicina di precisione Modulazione delle decisioni mediche e dei percorsi terapeutici basati sul singolo individuo.
Medicina personalizzata Realizzazione di nuovi trattamenti basati sulle particolari necessità del singolo paziente incluse la dimensione sociale e culturale.
Minority stress Termine che fa riferimento al profondo disagio psicologico, dovuto al fatto di appartenere a una minoranza, che impedisce di vivere serenamente la propria condizione (ad es. omosessuale o transgender).
Misgendering Termine che indica l’utilizzo di articoli, pronomi e desinenze non corrispondenti all’identità di genere di una persona.
Non binario Espressione riferita a una concezione del genere che non rientra nelle tradizionali categorie maschile/femminile.
Norma di genere Regole e abitudini socialmente riconosciute e/o dovute al genere di appartenenza, ad esempio abbigliamento, comportamento e così via.
Omofobia Paura dell’omosessualità, sia come timore ossessivo di essere o di scoprirsi omosessuale, sia come atteggiamento di condanna dell’omosessualità.
Omosessuale Termine usato per indicare una persona attratta emotivamente e/o sessualmente da persone dello stesso genere.
Orientamento sessuale Direzione del desiderio sessuale ed affettivo, cioè l’attrazione sessuale ed affettiva di una persona verso un’altra persona. L'orientamento sessuale è cosa distinta dal sesso biologico, dall'identità di genere e dal ruolo di genere.
Ormoni sessuali Ormoni principalmente prodotti dalle gonadi (testicoli nel maschio, ovaie nella femmina) che regolano lo sviluppo dei caratteri sessuali e la riproduzione ma influenzano anche la fisiologia di altri organi e sistemi.
Outing Termine che indica la pratica di rivelare pubblicamente l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona senza il suo consenso. Questa espressione non è sinonimo di coming out.
Percorso di affermazione di genere Percorso che porta una persona ad appartenere al genere in linea con l’identità di genere percepita. Questo percorso può includere: coming out verso la propria famiglia, amici e/o colleghi di lavoro; rettificazione anagrafica; terapia ormonale affermativa di genere e/o chirurgia affermativa di genere.
Prospettiva di genere Mettere a fuoco i modi e le forme attraverso le quali le relazioni di potere fra i generi si definiscono e si trasformano nel corso del tempo, dentro le istituzioni e nella vita quotidiana.
Rettificazione anagrafica Con questo termine si fa riferimento a quanto nella legge numero 164/1982 viene definito “rettificazione di attribuzione di sesso” che avviene con la modifica dei dati personali, nome proprio e sesso assegnato alla nascita, nei registri dell’anagrafe a cui si è iscritti.
Riassegnazione chirurgica del sesso (RCS) o riassegnazione chirurgica del genere Vedi chirurgia affermativa di genere.
Ruolo di genere Insieme di comportamenti e attitudini che sono riconosciuti socialmente e culturalmente come propri degli uomini o delle donne.
Sessismo Ideologia che considera i rapporti tra i sessi solitamente a discapito del sesso femminile. Si tratta di una forma di discriminazione basata sulla presunta superiorità di un sesso (in genere, maschile) rispetto all’altro (in genere, femminile).
Sesso assegnato alla nascita Per legge, alla nascita, a ogni individuo viene assegnato un sesso (maschile/femminile) sulla base dell’aspetto dei genitali esterni. Tradizionalmente l’assegnazione del sesso implica una assegnazione di genere (genere assegnato alla nascita).
Sesso Il sesso di un individuo è definito da un insieme di caratteristiche biologiche con le quali una persona nasce, per esempio i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni, gli ormoni sessuali. Una persona può nascere con caratteristiche sessuali maschili, femminili o più raramente intersessuali (condizioni intersessuali). Il termine “sesso” non va confuso con il termine “genere”.
Sesso biologico Vedi sesso.
Sindrome del bikini Considerare come uniche differenze tra uomini e donne quelle relative agli apparati riproduttivi ed alle patologie a questi connesse.
Sindrome di Yentl L'eroina del 19° secolo del racconto di Isaac B. Singer, che ha dovuto travestirsi da uomo per frequentare la scuola e studiare il Talmud. Da questa storia è stato tratto un film del 1983, in cui il suo personaggio, per riuscire a ricevere l'educazione che desidera, si finge maschio. Il concetto è stato poi esteso al fatto che per ricevere opportunità e cure adeguate fosse necessario essere uomini. Yentl è quindi diventata un simbolo di lotta all’uguaglianza.
Terapia ormonale affermativa di genere Trattamento a base di ormoni che, sotto controllo medico, consentono di modificare il corpo rendendolo più simile a ciò che la persona sente di essere (ovvero alla sua identità di genere).
Transessuale Il termine transessuale, oggi poco utilizzato, sta ad indicare quelle persone transgender che decidono di modificare il proprio corpo attraverso una terapia ormonale affermativa di genere e/o una chirurgia affermativa di genere.
Transfobia Termine che si riferisce alla repulsione, all'odio, alla discriminazione e all'aggressione fisica e verbale nei confronti di individui di genere non conforme.
Transgender Termine che si riferisce a quelle persone la cui identità di genere e/o ruolo di genere non si allineano al sesso assegnato alla nascita. Il termine transgender non indica attrazione o orientamento sessuale. Il termine transgender dovrebbe sempre essere usato come aggettivo e non come sostantivo.
Transizione Vedi percorso di affermazione di genere.
Trials clinici Il termine “trial clinico” definisce uno studio clinico farmacologico, biomedico o salutecorrelato effettuato sulla specie umana: segue la sperimentazione preclinica in vitro, eseguita su cellule, e poi su animali. Lo scopo è quello di verificare che una nuova terapia sia sicura, efficace e migliore di quella normalmente impiegata e correntemente somministrata. La sperimentazione clinica finalizzata allo sviluppo di nuove terapie si compone di quattro fasi, ciascuna delle quali ha lo scopo di rispondere a quesiti specifici attinenti alla sicurezza e all’efficacia del farmaco testato. La fase I viene condotta su volontari sani (di solito maschi) o portatori di patologia. Essa mira a definire la massima dose tollerata (MDT) ed il profilo di tossicità del farmaco e si associa generalmente a studi di farmacocinetica. Il numero di pazienti è di solito inferiore a 50. Gli studi di fase II continuano a studiare la sicurezza del nuovo farmaco, valutandone al contempo l’efficacia. Vengono coinvolti pazienti in numero maggiore, tra le 25 e le 100 persone, allo scopo di delineare il profilo farmacodinamico. Nella fase III si verificano su larga scala, nei pazienti, i dati emersi in fase II con una più accurata determinazione dell’efficacia terapeutica e della tollerabilità. Questo è il momento in cui la molecola viene di solito messa a confronto con una sostanza priva di effetti farmacologici, chiamata placebo, o con un altro farmaco attualmente usato in terapia. La fase IV è successiva all’immissione in commercio e include gli studi sperimentali e osservazionali per la farmacovigilanza, con la segnalazione di reazioni indesiderate e impreviste. In tutte queste fasi, i ricercatori controllano attentamente la reazione dei pazienti al trattamento, per garantirne la sicurezza. In uno studio clinico, ogni fase si basa sui risultati delle ricerche condotte nelle fasi precedenti, per cui il trattamento sperimentato nella fase I potrà passare alla fase successiva solo quando sarà stata dimostrata la sua sicurezza. Prima che il farmaco passi alla fase successiva della sperimentazione, i dati ottenuti vengono analizzati e approvati da un comitato di revisione.
Uguaglianza di genere Con questa espressione si indica una condizione nella quale ogni persona, indipendentemente dal genere di appartenenza, riceve pari trattamento e ha uguale possibilità di accesso a risorse e opportunità. Ogni persona deve essere libera di sviluppare le proprie personali abilità e di fare le proprie scelte senza differenze dovute al genere.
Varianza di genere Espressione che si riferisce alla condizione di tutte quelle persone la cui identità di genere o espressione di genere differisce da ciò che è considerato comunemente appropriato per il genere assegnato alla nascita (maschile o femminile).
Link utili
1. https://tgeu.org/glossary/ (Inglese)
2. https://www.who.int/health-topics/gender#tab=tab_1 (Inglese)10
3. https://www.infotrans.it/
4. https://www.btb.termiumplus.gc.ca/publications/diversite-diversity-eng.html (Inglese)
Documento approvato in seduta plenaria dall’Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere in data: 16 giugno 2022.
Redazione a cura del Gruppo di Lavoro “Comunicazione e informazione” con la collaborazione dei/delle seguenti esperti/e: Prof. Walter Malorni, Centro per la Salute Globale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma - Dott. Matteo Marconi, Centro di Riferimento per la Medicina di Genere, Istituto Superiore di Sanità, Roma - Dott.ssa Marina Pierdominici, Centro di Riferimento per la Medicina di Genere, Istituto Superiore di Sanità, Roma.