Trapianti di fegato nonostante la steatosi

Ricercatori dell'Università di Oxford nel Regno Unito hanno valutato l'impatto della perfusione meccanica normotermica e dei coadiuvanti antilipidici su fegati steatosici umani e hanno studiato come gli innesti potrebbero essere migliorati per consentire un trapianto di successo.

La perfusione normotermica può essere usata per diminuire il grasso epatico totale
 
Ricercatori dell'Università di Oxford nel Regno Unito hanno valutato l'impatto della perfusione meccanica normotermica e dei coadiuvanti antilipidici su fegati steatosici umani e hanno studiato come gli innesti potrebbero essere migliorati per consentire un trapianto di successo.

Il trapianto di fegati steatosici ha scarsi risultati. Di conseguenza, molti di questi organi oggi vengono scartati, andando così a diminuire il numero di organi disponibili per il trapianto. D’altra parte l'epidemia globale di obesità aumenterà probabilmente la percentuale di fegati steatosici nel pool di donatori. La mancanza di fegati idonei causerà la morte di molti pazienti in attesa del trapianto.  Una soluzione potrebbe arrivare dalla perfusione meccanica normotermica, metodica che mantiene il fegato in uno stato completamente funzionante ex situ, permettendo di fornire ossigeno e nutrizione a 37 °C.

I dati di un nuovo studio presentato recentemente al Liver Meeting organizzato dall’American Association for the Study of Liver Diseases (AASLD) confermano che la perfusione meccanica normotermica può essere usata per preservare i fegati steatosici e per alterare la loro struttura e il loro metabolismo lipidico, determinando la possibilità di un trapianto più efficace.
I ricercatori hanno selezionato 16 fegati umani rifiutati per il trapianto a causa della steatosi. I fegati sono stati perfusi per 48 ore su un circuito normotermico con sangue ed ossigeno. I fegati sono stati divisi in tre gruppi: 6 sono stati solo perfusi ed ossigenati, 5 sono stati sottoposti a perfusione normotermica ed aferesi lipidica, 5 trattati con perfusione, aferesi lipidica e agenti delipidizzanti. Le caratteristiche dei donatori e i livelli totali di steatosi pre-perfusione erano simili tra i tre gruppi di fegati. Tutti i fegati hanno evidenziato simili funzioni metaboliche e sintetiche, assicurando confronti validi.
I ricercatori hanno scoperto che l'aggiunta di un filtro di aferesi lipidica alla perfusione normotermica ha portato in 48 ore ad una significativa riduzione dei trigliceridi circolanti rispetto all'uso della sola perfusione normotermica. Si è anche notata una significativa riduzione del colesterolo totale perfuso.
Nei fegati a cui sono stati aggiunti agenti delipidizzanti si è avuto un aumento dell'ossidazione degli acidi grassi rispetto agli altri due gruppi. Questo gruppo di fegati ha mostrato anche una riduzione media del livello dei trigliceridi tissutali.

I risultati dello studio dimostrano che la conservazione normotermica dei fegati steatosici per 48 ore determina negli organi una struttura lipidica e un metabolismo alterati, determinando potenzialmente trapianti più efficaci.


Fonte: Normothermic Machine Perfusion Can Salvage Fatty Livers for Transplantation. AASLD. https://www.aasld.org/about-aasld/press-room/normothermic-machine-perfusion-can-salvage-fatty-livers-transplantation