Se hai un utero, puoi avere il cancro al collo dell’utero

Le donne lesbiche e bisessuali non sarebbero esposte al cancro del collo dell'utero. Questa convinzione, secondo il National Health Service (NHS) del Regno Unito, mette a rischio i risultati dei programmi di screening. Sono circa 50.000 le donne lesbiche e bisessuali che non sono mai entrate nel programma di screening.

Nel Regno Unito, una donna lesbica e bisessuale su cinque non è mai stata sottoposta a test HPV

Le donne lesbiche e bisessuali non sarebbero esposte al cancro del collo dell'utero. Questa convinzione, secondo il National Health Service (NHS) del Regno Unito, mette a rischio i risultati dei programmi di screening. Sono circa 50.000 le donne lesbiche e bisessuali che non sono mai entrate nel programma di screening perché convinte di non appartenere ad una popolazione a rischio.

Un’analisi condotta dalla LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender) Foundation rivela che nel Regno Unito quasi una donna LGBT su cinque (19%) idonea allo screening per il cancro al collo dell’utero non lo ha mai fatto. Il NHS stima che nel Regno Unito  l'83% dei tumori della cervice uterina potrebbe essere prevenuto se lo screening fosse sistematico.
Quasi tutti i tumori della cervice uterina sono causati da Papilloma Virus Umano (HPV, Human Papilloma Virus), che colpisce la bocca, la gola e la zona genitale. Si trasmette attraverso qualsiasi tipo di attività sessuale: orale, vaginale, anale, per semplice contatto tra i genitali dei partner o anche attraverso la condivisione di giocattoli sessuali. La maggior parte delle persone con attività sessuale contrae questo virus, pur rimanendo asintomatica.

Lo screening del cancro al collo dell'utero e la vaccinazione HPV sono i modi migliori per prevenire il cancro al collo dell'utero. La professoressa Anne Mackie, direttrice del programma di screening del NHS, afferma: “Alcune donne pensano di non essere a rischio e di non dover partecipare ai programmi di screening perché non hanno rapporti sessuali con gli uomini. In realtà, le donne che hanno rapporti sessuali con altre donne possono contrarre l’infezione da HPV. Per questo incoraggiamo chiunque abbia una cervice, tra i 25 e i 64 anni, a sottoporsi regolarmente agli esami di screening cervicale".
Il dottor Brady è un consulente dell'NHS sulle questioni sanitarie LGBT. Il 29 giugno, in occasione del Pride Week, ha condiviso la sua preoccupazione: "L'informazione fuorviante che le donne gay e bisessuali non siano a rischio di contrarre questa malattia è uno dei miti più pericolosi. Queste fake news hanno lasciato fuori dai programmi di screening migliaia di persone". Il suo messaggio è chiaro: "Il cancro non fa discriminazioni. Se hai il collo dell'utero, puoi avere il cancro al collo dell'utero”.
Entro il 2020, l'NHS metterà in atto un nuovo processo di screening HPV più sensibile e affidabile di quello attuale. Si potranno prevenire circa 600 nuovi tumori all'anno.

La situazione in Italia


Fonti: NHS England. Fake news putting 50,000 lesbian, gay and bisexual women at risk of cancer. 29 June 2019
EpiCentro - Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell'Istituto superiore di sanità. https://www.epicentro.iss.it
Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (GISCi). Le 100 domande sull’HPV. Aggiornamento maggio 2018
Bonanni P, Boselli F, Cristoforoni P, Costa S, De Vincenzo R, Ghelardi A, Mariani L, Origoni M, Piccoli R, Stigliano CM, Viglino S. HPV: Evidenze e nuove prospettive. Rivista di ostetricia ginecologia pratica e medicina perinatale. Vol. XXXI n. 1/2016