La Francia potrebbe consentire ai farmacisti di fornire medicinali senza prescrizione medica
In Francia si sta discutendo sulla possibilità di permettere ai farmacisti di dispensare farmaci comunemente prescritti dai medici senza più l’obbligo della ricetta. L'idea è quella di legalizzare una pratica che è già in atto, facilitando l’accesso alle cure. Farmaci per malattie benigne o per le piccole emergenze (cistite, congiuntivite, dermatiti infiammatorie) potranno così essere ritirati in farmacia senza consultare il medico curante.
Thomas Mesnier, deputato francese del partito LREM (La République en marche) e relatore del disegno di legge di riforma sanitaria presenterà presto un emendamento per consentire ai farmacisti di dispensare alcuni farmaci con obbligo di ricetta senza prescrizione medica.
Il testo in preparazione mira a consentire ai farmacisti la possibilità di fornire farmaci per condizioni comuni e ritenute di semplice gestione, quali la congiuntivite e la cistite. I farmacisti dovranno seguire un protocollo preciso, in fase di definizione.
In Francia questo tema si discusse già lo scorso autunno, quando la deputata di LREM Delphine Bagarry propose un emendamento simile alla legge di finanziamento della sicurezza sociale per il 2019. Il provvedimento fu adottato dalla commissione per gli affari sociali prima di essere definitivamente respinto dall'Assemblea Nazionale
Secondo Mesnier si tratta di un provvedimento fondamentale per iniziare a risolvere il problema dei lunghi tempi di accesso alle cure. La modifica legislativa vuole evitare che i pazienti, non riuscendo a farsi visitare dal proprio medico oberato di lavoro, si rivolgano al pronto soccorso o al farmacista di fiducia, che molte volte si trova già, di fatto, a dispensare farmaci senza avere la prescrizione del medico. Problema che sembra crescere soprattutto nei weekend e nei periodi di festività. L’obiettivo è quello di trovare soluzione ad un problema molto diffuso, come testimonia un racconto pubblicato su franceinfo.
Porto la mia testimonianza di giovane donna che ha sofferto di una terribile cistite la domenica mattina. La cistite che ti impedisce di camminare, la cistite che ti fa venire la nausea quando vai in bagno, la cistite che ti ripiega a metà e ti costringe a stare sotto il piumone. Ringrazio il farmacista di turno, che ha compreso il problema e che ha dovuto infrangere la legge per darmi una medicina miracolosa che ha curato la mia cistite a tempo di record. Dal profondo del cuore, grazie ancora una volta. Certo, avrei potuto chiamare un medico di guardia, che si prende cura di 3 reparti alla volta, aspettare la visita, la ricetta, per poi andare comunque in farmacia. Si può anche evitare di intasare gli ambulatori e gli ospedali nei fine settimana. Basterebbe rivolgersi al proprio farmacista, che conosce un minimo di medicina e può assolutamente gestire piccole emergenze come la cistite.
L'idea è quindi quella di rendere legale una pratica che già esiste di fatto, definendone modalità e limiti con un protocollo sviluppato insieme agli organi che sovrintendono alla salute dei cittadini. Il farmacista potrà dispensare solo alcune tipologie di farmaci, in stretta collaborazione col medico curante. L'elenco preciso di questi farmaci non è ancora stato specificato.
In Francia questa rivoluzione ha l’appoggio dell’ordine dei farmacisti. Per quel che riguarda l’ordine dei medici, al momento sono in atto confronti e consultazioni. Nell’ottobre scorso i medici francesi si opposero fortemente alla proposta di legge, denunciando il rischio di una confusione di ruoli e la pericolosità del provvedimento.
L’emendamento ha buone probabilità di essere approvato, essendo sostenuto dalla maggioranza dei parlamentari.
Fonte: Pasquier JB. Les pharmaciens vont pouvoir vous dépanner. Esanum France. 28/02/2019