Il Servizio Sanitario Nazionale verso l’accantonamento del medico di medicina generale
In queste ultime settimane si parla molto sui giornali di carenza di medici, carico di lavoro eccessivo, aggressioni, mancato rinnovo dei contratti e di bandi per i concorsi. Secondo molti pareri il Servizio Sanitario Nazionale sta attraversando una fase molto critica, che vede in primis l’indebolimento della figura centrale del medico di medicina generale. Riportiamo qui il post della Dr.ssa Carla Bruschelli, che sfata alcuni falsi miti a proposito del medico di medicina generale.
“Caro cittadino,
starai davvero meglio senza di me, il tuo medico di famiglia? Forse è bene tu sappia cosa sta accadendo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Sfatiamo le fake news sulla medicina generale!
La politica sanitaria non eliminerà mai il medico di base, anche se serve a poco: doppio falso.
Da oltre un decennio, e recentemente ancora di più, si sta minando la professionalità del medico di famiglia, vessandolo di burocrazia, negandogli la libertà clinica indispensabile per fare diagnosi e limitando la prescrizione dei farmaci, a fronte di una reperibilità giornaliera come NESSUN altro medico, a meno che ci si rechi in Pronto Soccorso. Strutture che, infatti, nei giorni festivi scoppiano perchè i medici di famiglia non ci sono...). In più negando (UNICI!) il rinnovo del contratto professionale, ostacolando la FORMAZIONE SPECIFICA dei giovani che dovrebbero costituire il ricambio professionale a breve. Forse proprio perchè non dovranno più esserci i medici di famiglia…
Il medico di base serve a copiare le ricette degli altri medici, potremmo farne a meno: falso.
Il medico di famiglia è l'unico che tutti i giorni è in grado di valutare la PERSONA con la sua storia personale, familiare, clinica, l'unico che può fare in una stessa Persona prevenzione, orientarsi in diagnosi di acuzie, in cura delle cronicità, in revisione dei farmaci che spesso sono tanti, affrontare in qualche modo qualsiasi problema anche, se occorre, delegando ma scegliendo a chi rivolgersi.
Il medico di famiglia è privilegiato rispetto agli specialisti perché lavora dove, come e quando vuole: falso.
A causa proprio della cattiva politica sanitaria sono oggi migliaia i colleghi colpiti dal burnout, una malattia causata da stress negativo lavorativo condizionato dalla difficoltà ad ESSERE e FARE il medico, a causa dello svilimento professionale abilmente manovrato dai mezzi di informazione e sostenuto da una politica che spinge alla privatizzazione, a causa dei controlli dei Direttori Generali, a causa delle continue richieste assurde fatte da molti cittadini (tutto gratis e subito) definibili come MALAUTENZA, come suggerito da Alberto, un caro collega campano, ma riferite come MALASANITÀ da chi ha interesse a distruggere il SSN.
Il servizio privato è sempre migliore, inutile rivolgersi al medico di base: falso.
Il servizio privato è gestito da IMPRENDITORI che non fanno opere di carità, talvolta offre qualità ma più spesso offre solo RAPIDITÀ e certamente ha interesse a far eseguire IL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE DI ESAMI, specie se pagati da polizze assicurative...Chi lavora nel Sistema Pubblico ha maggiori probabilità di lavorare secondo ETICA, senza voler generalizzare sul privato che ha anche ottime eccezioni. Eccezioni, appunto. Siete sicuri che la Politica non abbia mire sul privato per sanare il grande deficit sanitario o, peggio, per interessi privati? Siete sicuri che le liste di attesa dipendano dai medici negligenti, o c'è volontà politica di renderle tali?
Il medico di famiglia lavora poco e guadagna molto: falso.
Siamo tra i meno pagati in Europa, affrontiamo TUTTE le spese degli studi a nostro carico, non abbiamo nè ferie nè malattia, lavoriamo tante ore al telefono, al computer per le ricette, nelle visite domiciliari, nello studio ben oltre gli orari previsti...Esistono colleghi più negligenti o poco etici, come in ogni ambito, ma quelli fanno notizia, non le migliaia di formiche operose…
Il medico di famiglia non è specialista ed è meno preparato: falso.
Anche qui ci sono eccezioni negative, ma da ormai decenni il medico di famiglia insegna, fa studi scientifici, pubblica, scrive progetti manageriali, e da molti anni esiste una FORMAZIONE SPECIFICA con borsa di studio ottenibile tramite concorso.
Servono medici anche di base, apriamo le iscrizioni alla facoltà di medicina a tutti: falso.
Abbiamo ogni anno circa DIECIMILA Medici a spasso dopo la laurea, molti vanno all'estero: si deve investire in BORSE DI STUDIO PER SPECIALISTI E MEDICI DI FAMIGLIA. Medici ne abbiamo, SERVONO SOLDI DA INVESTIRE NEL SSN! Certo se non si recuperano fondi, vuol dire che NON SERVONO MEDICI PUBBLICI, magari li riversiamo nel privato, che ne dite?
Meditate cittadini, prima di trovarvi senza assistenza pubblica. E senza di me…”
Dr.ssa Carla Bruschelli
Fonte: Bruschelli C. Profilo personale Facebook Carla Bruschelli. 7 luglio 2019