La prima somministrazione di insulina avvenne in Canada nel 1922
Il diabete è ancor oggi una piaga che colpisce un elevato numero di persone nel mondo, anche a causa di abitudini alimentari scorrette e di una vita sempre più sedentaria. Studi recenti hanno rilevato un aumento dell’incidenza del diabete di tipo 2 e la riduzione dell’età della diagnosi della malattia.
L’11 gennaio 1922 Leonard Thompson, all’età di quattordici anni, fu il primo paziente diabetico a ricevere iniezioni di insulina. Leonard, che era stato più volte vicino alla morte, visse poi per altri 13 anni. Prima di quella data il diabete veniva trattato in modo inefficace, spesso solo con la prescrizione di una dieta rigida. Chiaramente il solo cambiamento del regime alimentare non aveva effetti importanti sul decorso della patologia. Il diabete in quegli anni era quindi una malattia letale nella maggior parte dei casi.
La situazione cambiò grazie alla decisione disperata del padre di Leonard, dopo che il figlio venne ricoverato in condizioni critiche. Il giovane ragazzo ormai entrava ed usciva dal coma diabetico e pesava solo 29 kg. Il padre di Leonard acconsentì al fatto che Leonard testasse per la prima volta l’insulina. L’insulina era stata appena scoperta. Agli inizi degli anni Venti Frederick Banting e Charles Best scoprirono l'insulina sotto la direzione di John Macleod all'Università di Toronto. Banting e Macleod ottennero il premio Nobel per il loro lavoro nel 1923.
Leonard Thompson fu ammesso al Toronto General Hospital dove gli fu somministrata una dose di estratto pancreatico, una forma impura di insulina. Era la prima volta che questo trattamento per il diabete veniva sperimentato sull’uomo. I primi test infatti erano avvenuti su dei cani resi diabetici con la rimozione del pancreas. Data la natura ancora sperimentale dell’estratto pancreatico, inizialmente l’effetto sul paziente non fu quello sperato. Thompson fu soggetto a una reazione orticarioide e gli effetti del farmaco furono parziali. Venti giorni dopo al ragazzo fu somministrata una dose di insulina pura, estratta dal chimico James Collip, trattamento che lo portò a una netta ripresa. L’insulina aveva riportato i suoi livelli di glucosio ematico a valori di normalità ed i suoi sintomi erano scomparsi. Leonard visse per tredici anni dopo quella prima iniezione di insulina. Morì all’età di 27 anni a causa di una polmonite (allora gli antibiotici non erano stati ancora scoperti).
Fonte: Storia della medicina - www.storiadellamedicina.net.