La terapia biologica nella psoriasi grave migliora gli ateromi coronarici
Secondo una ricerca pubblicata su Cardiovascular Research i farmaci biologici antinfiammatori utilizzati per il trattamento della psoriasi grave hanno il potenziale per prevenire le malattie cardiache in pazienti con problemi di pelle. Dopo un anno di trattamento, la terapia biologica ha migliorato la placca coronarica con un effetto simile a quello di una statina a basso dosaggio.
La psoriasi causa chiazze e placche di pelle squamosa, spesso su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e parte bassa della schiena. I pazienti con psoriasi hanno un elevato rischio di malattie cardiache. I pazienti giovani con psoriasi grave hanno un rischio doppio di avere un primo attacco di cuore a 40-50 anni di età.
I pazienti con psoriasi hanno spesso un'infiammazione generalizzata e possono essere trattati con una terapia biologica antinfiammatoria quando la loro condizione cutanea è grave e i trattamenti topici o la fototerapia hanno fallito. Questo studio ha indagato se il trattamento della psoriasi grave con un trattamento biologico possa migliorare la condizione delle coronarie.
Lo studio osservazionale ha incluso 121 pazienti con psoriasi grave. Di questi, 89 hanno assunto la terapia biologica e 32 hanno usato il trattamento topico. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad imaging delle arterie coronariche con angiografia con tomografia computerizzata al basale e un anno dopo per valutare la quantità e le caratteristiche delle placche aterosclerotiche.
Lo studio ha evidenziato che i pazienti con psoriasi grave trattati con terapia biologica per un anno hanno presentato un miglioramento delle placche coronariche simile all'effetto di una statina a bassa dose. I pazienti che non hanno assunto farmaci biologici hanno evidenziato un peggioramento della situazione.
Il dottor Nehal Mehta, autore dello studio, ha detto: "Abbiamo scoperto che questi farmaci antinfiammatori comunemente usati per trattare la psoriasi grave possono anche migliorare le placche aterosclerotiche nelle coronarie, rendendole più stabili. Questo si è verificato in assenza di cambiamenti nei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare, tra cui la pressione sanguigna e i livelli di lipidi nel sangue".
Durante lo studio di un anno, l'infiammazione sistemica valutata dai marcatori ematici si è ridotta solo nel gruppo in terapia biologica. Secondo il team di ricerca è troppo presto per dire se i farmaci biologici esercitano i loro effetti sulle placche coronariche direttamente o riducendo l'infiammazione sistemica.
Il dottor Mehta ha concluso: "Questo studio preliminare fornisce la prima prova che la terapia biologica è associata alla riduzione e stabilizzazione della placca coronarica, e giustifica la realizzazione di uno studio randomizzato per testare l'impatto della terapia biologica sulla progressione della malattia coronarica in pazienti con psoriasi”.
Crediti: Cardiovascular Research
Fonte: Youssef A Elnabawi, Amit K Dey, Aditya Goyal, Jacob W Groenendyk, Jonathan H Chung, Agastya D Belur, Justin Rodante, Charlotte L Harrington, Heather L Teague, Yvonne Baumer, Andrew Keel, Martin P Playford, Veit Sandfort, Marcus Y Chen, Benjamin Lockshin, Joel M Gelfand, David A Bluemke, Nehal N Mehta. Coronary artery plaque characteristics and treatment with biologic therapy in severe psoriasis: results from a prospective observational study. Cardiovascular Research cvz009. https://doi.org/10.1093/cvr/cvz009