Le Big Pharma inquinano l’oncologia medica?

In un articolo pubblicato su Sensible Medicine, il Dottor Vinay Prasad, ematologo-oncologo e ricercatore americano, denuncia l'influenza deleteria delle case farmaceutiche nel campo dell'oncologia.

Un meccanico che riceve soldi da Michelin non ti consiglierà mai gli pneumatici Pirelli

Il Dr. Vinay Prasad, in un articolo pubblicato su Sensible Medicine, denuncia l'influenza pervasiva e dannosa delle case farmaceutiche nel campo dell'oncologia americana, evidenziando come questa situazione comprometta l'integrità della professione medica. Prasad utilizza una serie di analogie per chiarire la gravità del problema: immaginate se un meccanico ricevesse $10.000 all'anno da Michelin per "consulenze" e raccomandasse sempre i loro pneumatici, o se un governatore esentasse Panera Bread (una catena di ristoranti americani, ndr) da una nuova legge sul salario minimo dopo aver ricevuto contributi per la campagna elettorale. Prasad afferma che situazioni simili sono la norma in medicina, specialmente in oncologia.
Ogni anno, i medici oncologi, in particolare quelli legati al mondo accademico impegnati nella redazione delle linee guida, ricevono decine di milioni di dollari dalle case farmaceutiche. Viene da pensare che le raccomandazioni terapeutiche contenute nelle linee guida siano influenzate da quei dollari. Questi stessi medici prescrivono poi tali farmaci a pazienti gravemente malati che cercano un'opinione obiettiva, ma finiscono per trovare raccomandazioni influenzate dal denaro delle aziende. Prasad sottolinea come l'85% dei redattori delle linee guida del National Comprehensive Cancer Network riceva pagamenti dalle aziende farmaceutiche, trasformando congressi prestigiosi come l'ASCO in veri e propri eventi di marketing per l'industria farmaceutica.
Prasad non si limita a denunciare la corruzione, ma affronta anche gli argomenti comunemente utilizzati dai medici per giustificare questi soldi. 

I soldi sono necessari per condurre le ricerche

Un primo argomento è che i medici devono accettare questi pagamenti per finanziare le sperimentazioni cliniche. Tuttavia, Prasad spiega che i pagamenti destinati alla ricerca vanno alle università, mentre i pagamenti personali finiscono nelle tasche dei medici. Non è necessario accettare pagamenti personali per ottenere fondi per la ricerca, come dimostrato dal dottor Vincent Rajkumar della Mayo Clinic, che gestisce sperimentazioni senza accettare pagamenti personali.

I medici accademici sono sottopagati

Un altro argomento frequente è che gli accademici sono sottopagati e quindi hanno bisogno di questi fondi. Prasad trova questo argomento infondato, poiché gli oncologi accademici vivono in modo agiato, senza particolari difficoltà economiche, anzi, spesso muoiono con conti in banca milionari. Accettare per una vita i soldi delle aziende farmaceutiche cambia solo marginalmente l'ammontare di denaro con cui muoiono, ma a un costo enorme per la loro integrità. 

Tutti hanno dei conflitti di interesse

Un terzo argomento è che tutti hanno conflitti di interesse. Prasad trova questo argomento sconcertante, paragonandolo all'affermazione che smettere di fumare serve a poco, perché il fumo di sigaretta è solo uno dei tanti cancerogeni alla base dell'insorgenza dei tumori. Anche se vero, il fumo di tabacco è un cancerogeno importante e facilmente evitabile. Allo stesso modo, i conflitti finanziari sono i più gravi e facili da eliminare. La letteratura dimostra che i conflitti finanziari sono associati a prescrizioni inappropriate e sovrastime dei benefici dei farmaci, esattamente come il fumo di tabacco è fortemente correlato al cancro.

A che ti serve l’ennesimo blocco per gli appunti?

Alla base di questi argomenti, Prasad identifica un fattore trainante: l'avidità pura e semplice. Prasad è convinto che il desiderio di accumulare ricchezza sia un fattore determinante. I medici trovano soddisfazione nel guadagnare più dei loro colleghi, anche se non spenderanno mai tutto il denaro accumulato. Ai congressi, gli oncologi raccolgono gadget gratuiti che spesso restano inutilizzati, dimostrando un comportamento influenzato dal desiderio di accumulare.
Prasad conclude che l'oncologia moderna è affetta da pratiche non etiche, con sperimentazioni che utilizzano bracci di controllo inappropriati, cattiva assistenza post-protocollo e altre strategie che arricchiscono le aziende e impoveriscono i pazienti. Secondo Prasad, la storia giudicherà severamente questi anni in cui a malati gravi spesso vengono somministrati farmaci di scarso valore, il governo tassa i poveri per pagare queste terapie e i medici sono controllati dalle case farmaceutiche.


Fonte: Prasad V. Doctors take money from pharmaceutical firms so they die with a slightly bigger number in the bank. Sensible Medicine. May 25 2024