Una APP per riconoscere i sintomi di ictus

Una nuova applicazione per smartphone chiamata FAST.AI sembra in grado di riconoscere i sintomi comuni dell'ictus in fase acuta. Una ricerca suggerisce che l'app potrebbe essere accurata nel diagnosticare l'ictus tanto quanto un neurologo.

L’acronimo FAST gestito da un algoritmo

Una ricerca preliminare,  che sarà presentata alla Conferenza internazionale sull'ictus 2023 dell'American Stroke Association, afferma che una nuova applicazione per smartphone chiamata FAST.AI può aiutare le persone con un ictus in corso, oppure i loro familiari e assistenti, a riconoscere i sintomi comuni dell'ictus in tempo reale, spingendoli a chiamare rapidamente il numero di emergenza.
Secondo l'American Heart Association, l'ictus è la quinta causa di morte e una delle principali cause di disabilità negli Stati Uniti. Circa l'85% di tutti gli ictus negli Stati Uniti sono ictus ischemici, causati dalla chiusura di un’arteria cerebrale che blocca il flusso di sangue al cervello. La chiusura dei vasi cerebrali è causata da depositi di colesterolo nei vasi sanguigni, che ne restringono il lume, oppure da coaguli di sangue, che li occludono completamente.

FAST.AI è un'applicazione per smartphone completamente automatizzata per il rilevamento di ictus gravi che utilizza algoritmi di apprendimento automatico per riconoscere l'asimmetria facciale, la debolezza articolare e le difficoltà nel parlare, tutti sintomi comuni di ictus. Questo studio è in corso e l'applicazione mobile è ancora in fase di sviluppo e non è disponibile al pubblico.
L'applicazione usa la fotocamera dello smartphone per analizzare il volto del paziente, esaminando 68 punti di riferimento facciali. Sensori specifici misurano il movimento e l'orientamento delle braccia. Il microfono è usato per rilevare le alterazioni del linguaggio. Le informazioni di ogni test vengono inviate ad un database per l'analisi.

I risultati dell’analisi

I ricercatori hanno convalidato le prestazioni di FAST.AI testando quasi 270 pazienti con diagnosi di ictus acuto (41% donne; età media di 71 anni) entro 72 ore dal ricovero in ospedale presso quattro grandi centri per ictus in Bulgaria da luglio 2021 a luglio 2022. I neurologi che hanno visitato i pazienti hanno testato l'app e poi hanno confrontato i risultati di FAST.AI con le loro impressioni cliniche.

L'analisi ha rilevato che:

Nell’ictus ischemico la terapia trombolitica deve essere somministrata entro tre ore (in alcuni casi si può arrivare a 4,5 ore) dall'insorgenza dei sintomi. Quanto prima viene somministrata la terapia, tanto maggiori sono le probabilità di un recupero migliore. In media muoiono 1,9 milioni di cellule cerebrali ogni minuto senza trattamento. Ricerche precedenti hanno rilevato che i pazienti colpiti da ictus che vengono trattati entro 90 minuti dai primi sintomi hanno quasi tre volte più probabilità di guarire con una disabilità minima o nulla rispetto a quelli che ricevono il trattamento più di 90 minuti dopo l'inizio dei sintomi.

Diminuire i tempi di accesso in Pronto Soccorso

Secondo il team di neurologi che sta contribuendo a sviluppare l’app si tratta di uno strumento promettente per affrontare un'importante sfida sanitaria: spingere le persone con sintomi di ictus a cercare cure nel breve tempo in cui è possibile avere maggiori opportunità di ripresa
Secondo gli esperti, l'obiettivo della tecnologia degli smartphone in grado di rilevare i sintomi dell'ictus dovrebbe essere quello di portare più tempestivamente i pazienti colpiti da ictus in Pronto Soccorso.
"Vogliamo che la gente sbagli e venga in Pronto Soccorso una volta in più rispetto a rimanere a casa", ha detto Matthew Fink, primario di neurologia al Weill Cornell Medical Center e al NewYork-Presbyterian Hospital.


Fonte: News Release. Smartphone app may help identify stroke symptoms as they occur. American Heart. 02/02/2023